Il figlio, 28 anni, è accusato dell’omicidio della madre Rosemary Johnson, 69 anni, trovata morta con ferite da arma da taglio.
In una tranquilla area residenziale di Cape Coral, in Florida, si è consumato un crimine che ha scioccato l’intera città, il 16 settembre 2025, Rosemary Johnson, 69 anni, è stata trovata priva di vita nella sua abitazione dai familiari. Le autorità hanno confermato che la donna presentava “numerose ferite da arma da taglio alla testa e al collo” con il figlio sospettato.

L’omicidio a Cape Coral: cosa è successo
Il principale sospettato è suo figlio, Devin Johnson, 28 anni, che secondo la ricostruzione della polizia avrebbe lasciato la scena poco prima dell’arrivo degli agenti. Grazie alla collaborazione tra la Cape Coral Police Department, la Lee County Sheriff’s Office e il Collier County Sheriff’s Office, l’uomo è stato individuato alla guida della sua auto e bloccato dopo un inseguimento. Dopo aver tentato la fuga a piedi, è stato catturato con l’ausilio di un’unità K-9.
Le forze dell’ordine hanno trovato tracce di sangue all’interno e all’esterno del veicolo, così come sulle scarpe dell’indagato. Durante l’arresto, Johnson avrebbe tentato di sottrarre l’arma di un agente e colpito il cane della polizia, aggravando ulteriormente la sua posizione legale.
Le accuse formali e i dettagli emersi
Devin Johnson è attualmente detenuto nella Collier County Jail e le accuse nei suoi confronti sono gravi: omicidio di secondo grado, resistenza a pubblico ufficiale, crudeltà verso animali, tentativo di furto d’arma e fuga dalla polizia.
Secondo quanto riportato dai familiari alla polizia, Johnson aveva precedenti per violenza domestica e problemi di abuso di sostanze. Un dato particolarmente inquietante è che, nel giorno del presunto omicidio, avrebbe acquistato un biglietto aereo per la Costa Rica, suggerendo l’intenzione di fuggire.
In un precedente episodio, Rosemary avrebbe denunciato che il figlio l’aveva tenuta prigioniera in casa, disabilitando la sua poltrona elettrica, togliendole il telefono e lasciandola senza possibilità di chiedere aiuto.