Donna violentata nel porto industriale: l'orrore vissuto
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Donna violentata nel porto industriale: l’orrore vissuto

stop violenza domestica, stop violenza sulle donna

Una donna di 30 anni è stata aggredita e costretta a un rapporto sessuale in una baracca a Napoli. Arrestato un uomo di 37 anni.

Un drammatico caso di violenza sessuale ha sconvolto l’area nei pressi del porto industriale di Napoli, dove una donna è stata vittima di un’aggressione nella baraccopoli adiacente l’ex mercato ittico. L’episodio è avvenuto tra Calata Vittorio Veneto e i cancelli del porto, una zona segnata da abbandono e degrado.

Polizia
Polizia
Leggi anche
“Violentata in bagno durante il veglione di Capodanno”: notte horror per una 22enne

L’indignazione per il degrado nell’area dell’ex mercato ittico

Le urla disperate della donna, una 30enne di origine guineana, hanno attirato l’attenzione dei residenti della zona, che hanno subito allertato i carabinieri chiamando il 112. Gli agenti della sezione radiomobile di Napoli sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a raccogliere la testimonianza della vittima. La donna ha dichiarato di essere stata aggredita all’interno di una delle baracche e costretta a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà.

Grazie alla sua denuncia, i militari sono riusciti a identificare il presunto aggressore, un uomo di 37 anni di origini ghanesi, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato arrestato e trasferito in carcere, dove dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale. La vittima, intanto, è stata trasportata in ospedale per ricevere assistenza medica e psicologica.

L’episodio ha acceso un nuovo dibattito sullo stato di abbandono e insicurezza che caratterizza l’area dell’ex mercato ittico, da anni occupata da una baraccopoli perenne. Le condizioni degradate della zona, spesso denunciate dai residenti, sono diventate un terreno fertile per crimini e violenze.

La sicurezza e la riqualificazione come priorità

Il capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, ha commentato duramente l’accaduto, lanciando un appello alle autorità locali. “Da anni denunciamo lo stato di grave abbandono e degrado che interessa l’area dell’ex Mercato ittico. Ancora una volta si fanno i conti con storie di violenza e crimine, in una zona che a causa del disinteresse delle varie amministrazioni comunali di sinistra è diventata terra di nessuno, occupata da una baraccopoli perenne. Il Comune di Napoli passi una buona volta ai fatti, accelerando per realizzare il progetto di riqualificazione annunciato da mesi”, ha dichiarato come riportato da nordest24.it.

Questo tragico episodio sottolinea la necessità di un intervento urgente per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e prevenire ulteriori episodi di violenza. Le autorità devono trasformare l’area dell’ex mercato ittico in uno spazio sicuro e dignitoso. Abbandonando le lungaggini burocratiche che finora hanno impedito la realizzazione dei progetti di riqualificazione.

La vicenda è un monito sull’importanza di combattere il degrado urbano, che non solo deturpa le città ma crea anche contesti favorevoli alla criminalità. Agire con urgenza è ormai indispensabile per proteggere i più vulnerabili e ridare dignità a un’area simbolo dell’abbandono nella città di Napoli.

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Gennaio 2025 14:27

“Violentata in bagno durante il veglione di Capodanno”: notte horror per una 22enne

nl pixel