Un fisioterapista a Milano è al centro di gravi accuse dopo una seduta degenerata in violenza.
A Milano, una donna ha recentemente accusato un fisioterapista di violenza sessuale, un episodio che sarebbe avvenuto all’interno del professionale studio del terapista, situato nel cuore della città. La vittima, una donna quarantenne, si era affidata al fisioterapista trentenne per un ciclo di riabilitazione, su raccomandazione di alcune amiche soddisfatte delle sue prestazioni professionali.
La dinamica dell’accaduto: violenza da parte del fisioterapista
La seduta incriminata, iniziata come un normale appuntamento terapeutico, si è tragicamente trasformata in un incubo per la paziente. Durante la prima seduta, il fisioterapista avrebbe chiesto alla donna di spogliarsi fino alla biancheria intima per “avere maggiore libertà di manovra” nelle manipolazioni, secondo quanto riportato.
Successivamente, invitando la paziente a rilassarsi, quest’ultima avrebbe raggiunto uno stato di semi-incoscienza, momento in cui l’uomo avrebbe iniziato a compiere atti di natura sessuale non consensuale. Inizialmente concentrato su una gamba della donna, il terapista avrebbe poi spostato le sue mani verso zone intime, rivelando le sue vere intenzioni.
Nonostante le proteste della paziente, l’uomo avrebbe continuato, arrivando persino a spogliarsi parzialmente. La donna, dopo aver urlato, è riuscita a divincolarsi e a fuggire dallo studio, portando con sé un pesante fardello emotivo e psicologico.
La risposta della vittima e delle autorità
Tornata a casa, la vittima ha condiviso la traumatica esperienza con amiche e familiari. Inizialmente riluttante a denunciare per paura di non essere creduta, ha infine trovato il coraggio di rivolgersi alle forze dell’ordine, spinta anche dal sostegno di un’operatrice specializzata nell’assistenza a vittime di violenza sessuale.
La Procura di Milano, dopo aver raccolto la testimonianza e altre prove, ha recentemente concluso le indagini preliminari. Ora si attende la decisione del pubblico ministero su un possibile rinvio a giudizio per il fisioterapista accusato.
