Cos’è la doppia tassa sulla benzina

Cos’è la doppia tassa sulla benzina

La Cgia di Mestre analizza l’andamento del costo della benzina e porta alla ribalta il tema della doppia tassa. Cos’è e perché se ne parla.

La corsa del prezzo della benzina, ritengono gli esperti, risente anche della doppia tassa. A portare alla luce il meccanismo è la Cgia di Mestre, che ha analizzato l’aumento dei costi e gli effetti economici sulle aziende che si occupano di trasporti.

I dati della Cgia di Mestre sul costo della benzina

Stando ai dati pubblicati dalla Cgia di Mestre, dal mese di gennaio 2021 il costo della benzina è passato da 1,35 a 1,65 euro al litro, un aumento di trenta centesimi in un anno circa.

pompe di benzina

Gli effetti sulle aziende

L’aumento ha anche un effetto sulle aziende che operano nel mondo dei trasporti. Basti considerare che per i mezzi pesanti il pieno si avvicina ai 150 euro. In un anno il costo per i tir è aumentato di 8.600 euro circa.

La doppia tassa sulla benzina

Uno dei problemi riscontrati dalla Cgia di Mestre è quello della doppia tassa. Ma di cosa si tratta? Secondo l’associazione sui carburanti è applicata l’Iva al 22% ma nella base imponibili ci sono anche le accise, quindi una tassa sulla tassa. Questo contribuisce al rincaro della benzina che si traduce in una situazione sostanzialmente ingestibile per molte realtà anche rilevanti.

La richiesta al governo

Alla luce dei dati la Cgia di Mestre chiede al governo di intervenire per sostenere aziende, autotrasportatori, tassisti e agenti di commercio, ossia le figure professionali che lavorano spostandosi su gomma.