Covid, dose booster anche per i vaccinati all’estero. Speranza: “Accelerare sulla terza dose”

Covid, dose booster anche per i vaccinati all’estero. Speranza: “Accelerare sulla terza dose”

Via libera alla dose booster anche per i vaccinati all’estero. Il ministro Speranza: “Daremo il Green Pass anche a loro”.

ROMA – Il ministero della Salute ha dato il via libera alla dose booster per i vaccinati all’estero. Ad annunciarlo è dato Speranza a margine dell’ottava edizione di Farmacista Più: “Abbiamo autorizzato la terza dose anche per coloro che hanno completato un ciclo di vaccinazione non Ema ed entro sei mesi avranno la somministrazione Pfzier o Moderna e di conseguenza daremo il Green Pass […]“.

Speranza sulla vaccinazione ai bambini

L’altro discorso affrontato dal ministro Speranza riguarda la vaccinazione ai bambini. Il titolare della Salute ha frenato sulle tempistiche confermando che “aspetteremo il pronunciamento dell’Ema e molto probabilmente questo arriverà a dicembre e successivamente noi faremo le considerazioni su base scientifica“.

Negli Stati Uniti hanno iniziato subito – ha confermato Speranza riportato da RaiNewsse i nostri scienziati diranno che è sicura siamo pronti a partire […]“.

Roberto Speranza

“Accelerare sulla terza dose”

Il ministro Speranza ha, inoltre, ribadito che bisogna “accelerare sulla terza dose che è un pezzo fondamentale di questa battaglia e per questo bisogna insistere […]. L’obiettivo è quello di alzare il livello di protezione soprattutto nelle persone più fragili. Quando detto dall’Oms è un piccolo campanello di allarme, ma noi guardiamo con fiducia i prossimi mesi anche perché abbiamo davanti a noi uno strumento importante come quello dei vaccini […]“.

Venerdì 5 la conferenza stampa del ministro Speranza

Venerdì 5 novembre 2021 è stata convocata una conferenza stampa con il ministro Speranza, il commissario Figliuolo e il professore Locatelli per fare il punto sulla campagna di vaccinazione e sulla pandemia. Molto probabilmente si ribadirà la necessità di continuare con le vaccinazioni per cercare di arrivare il prima possibile a quel 90% che consentirà di ridurre l’utilizzo del Green Pass in Italia.