Vaccino Pfizer, all'Italia almeno 40 milioni di dosi: ecco tutti i dettagli
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Direttore: Alessandro Plateroti

Vaccino Pfizer, all’Italia almeno 27 milioni di dosi

Laboratorio coronavirus

Almeno il 13,51 per cento delle dosi del vaccino Pfizer sono destinate all’Italia.

MILANO – Il 13,51% delle dosi del vaccino Pfizer sono destinate all’Italia. Sembra essere questa la cifra destinata all’Italia per cercare di contrastare l’epidemia.

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La ripartizione – spiegano da Bruxelles, riportati dall’Ansaavviene sulla base della popolazione di ciascun Stato membro rispetto al totale degli abitanti dell’Ue e il dato si ricava da fonti Eurostat“. L’Italia, comunque potrebbe avere una cifra superiore rispetto a quella stabilita, con le capitali che avranno cinque giorni per presentare eventuali opt out. E in caso di astensione di qualche Paese, le dosi saranno destinate ad aumentare.

Von de Leyen: “Vogliamo distribuirlo rapidamente”

L’Europa è pronta ad accelerare per le dosi del vaccino: “Nelle prossime ore autorizziamo un contratto per massimo 300 milioni di dosi del farmaco prodotto dalla società tedesca BioNTech e Pfizer – ha assicurato la commissaria von der Leyen – una volta che il vaccino sarà disponibile, il nostro piano è di distribuirlo rapidamente, ovunque in Europa“.

E le conferme arrivano anche da Stella Kyriakides, commissaria europea alla Salute: “Abbiamo concluso i negoziati, il contratto sarà adottato l’11 novembre al collegio dei commissari e sarà firmato nei prossimi giorni, alla conclusione delle procedure“.

Laboratorio vaccino Coronavirus
Laboratorio Coronavirus

Vaccino Pfizer, il piano di distribuzione

Quando saranno a disposizione le dosi l’Italia non rimarrà sprovvista, ma di certo dovrà fare i conti con un problema non indifferente. La distribuzione a livello nazionale. In un primo momento l’Italia, come ogni altro Paese, avrà a disposizione un numero minimo di dosi. Queste dovrebbero essere destinate al personale medico/sanitario e ai soggetti fragili, quelli maggiormente a rischio. Bisogna quindi mettere a punto un piano di distribuzione del vaccino. Ma non mancano i problemi.

Uno è legato ai frigo che possono conservare il farmaco, che deve essere tenuto a 80 gradi sotto zero. E in Italia mancano le strutture che possono garantire questa conservazione.

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ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2020 10:22

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