L’ultimo incontro tra Vialli e la squadra della Sampdoria. Beppe Dossena: “Sapeva già che non ci avrebbe più rivisti”.
Dossena ha saputo della morte di Vialli stamattina, mentre era in giro con Attilio Lombardo su un campo da golf. “Luca era una persona straordinaria, aggregante, coinvolgente, ironico, un esempio e sono sicuro che le figlie cresceranno con il suo esempio”, dichiara Dossena ai microfoni di Fanpage raccontando il loro ultimo incontro di dicembre.
Gianluca Vialli muore oggi all’età di 58 anni, e il mondo del calcio piange la sua perdita ricordando gli ultimi momenti vissuti insieme. Dal 2017 l’ex calciatore lottava contro un tumore al pancreas che lo scorso mese lo ha costretto a lasciare i suoi impegni con la Nazionale. Beppe Dossena, ex calciatore della Sampdoria, racconta la perdita vissuti dai suoi occhi.
Gli ultimi incontri
Sempre al fianco del suo amico e compagno di squadra, Roberto Mancini, con cui è apparso per l’ultima volta in televisione due settimane fa a “Che tempo che fa”, raccontando le loro indimenticabili imprese. Dal mitico Scudetto della stagione 1990-1991, oggetto del docu-film di Marco Ponti “La bella stagione”, fino alla vincita degli Europei del 2021.
Anche Beppe Dossena, ex calciatore della Sampdoria, parla ai microfoni di Fanpage.it dell’ultimo saluto che la squadra è riuscita a dare a Vialli. La notizia della sua morte è arrivata alle 8:30 di questa mattina: “Eravamo su un campo da golf io e Attilio Lombardo quando abbiamo ricevuto la notizia”.
“Sapevamo che sarebbe stato l’ultimo incontro”
Dossena racconta di aver visto per l’ultima volta Vialli, insieme a tutta la squadra, a inizio dicembre a Genova per la presentazione del docufilm che ripercorre “La Bella Stagione” della Sampdoria. “Era una cosa che purtroppo noi sapevamo. Quando abbiamo presentato il film sulla Samp lui era già in grandissima sofferenza”, racconta.
Quel giorno “lui è venuto qui sapendo che sarebbe stata l’ultima volta che ci avrebbe visti insieme. Ha fatto questo grandissimo sforzo per vederci e ricordarci, ma negli occhi aveva già capito che da lì a poco ci avrebbe lasciato. È stato un atto d’amore”.
“Aveva capito e avevamo capito anche noi, faceva fatica a stare in piedi, a camminare. È venuto da Londra, il giorno prima era a Torino al Film Festival”, racconta Dossena rivivendo le immagini di quell’ultimo giorno, in cui Vialli guardava la sua squadra in maniera distaccata.
