Dossier politici, scoperto archivio segreto: Berlusconi, Andreotti e una mappa inquietante

Dossier politici, scoperto archivio segreto: Berlusconi, Andreotti e una mappa inquietante

Un archivio segreto contenente dossier su politici e clan mafiosi scoperto a Milano solleva interrogativi: spuntano i nomi di Berlusconi e Andreotti.

Un’inchiesta ha portato alla scoperta di un archivio clandestino di dossier, situato a pochi passi dal Duomo di Milano. Al centro della vicenda, Carmine Gallo, ex ispettore della Criminalpol, e la società Equalize, accusato di aver conservato migliaia di file riservati con informazioni dettagliate sui clan mafiosi, nonché dati compromettenti su figure di spicco come Silvio Berlusconi e Giulio Andreotti.

Silvio Berlusconi

La scoperta dei dossier segreti

L’operazione investigativa ha portato a scoprire un vero e proprio archivio segreto nascosto in un ufficio di via Pattari. Il materiale raccolto da Gallo includeva documenti riservati, foto segnaletiche, e alberi genealogici delle famiglie mafiose calabresi, frutto di anni di attività investigativa in Italia e all’estero. La scoperta di questi file, quindi, ha fatto emergere una rete complessa di spionaggio e ricatti.

Con un approccio audace, Gallo raccoglieva informazioni riservate aggirando la sorveglianza nei comuni calabresi. Sfruttava la disattenzione del personale per accedere e duplicare documenti cruciali, creando un archivio di schede e dossier che rivela l’influenza delle organizzazioni mafiose in vari settori.

“Andatevi a bere un caffè, ci vediamo tra mezz’ora”, era la frase con cui Gallo chiedeva ai funzionari di allontanarsi, per poi fotografare documenti sensibili senza supervisione così come riporta Leggo.it.

Politica e dossieraggio, anche i nomi di Berlusconi e Andreotti

L’inchiesta ha rivelato l’esistenza di file riservati non solo sui clan mafiosi, ma anche su personaggi politici di rilievo, inclusi Berlusconi e Andreotti. Nunzio Samuele Calamucci, esperto informatico implicato nella rete di cyber-spionaggio, ha parlato dell’archivio come una “fabbrica di dossieraggio”

Oltre a dati sui vertici delle Brigate Rosse, emerge un presunto video legato al caso Ruby, potenzialmente usato come ricatto contro Berlusconi.

L’archivio contiene una mappa dettagliata delle famiglie mafiose calabresi in Germania, realizzata da Gallo durante le indagini sulla faida di Duisburg del 2007, oltre a informazioni sulla Sacra Corona Unita e sulla camorra

L’incredibile mole di dati tocca i nomi di figure come Riina, Provenzano, Messina Denaro e persino Pablo Escobar.

“Da Ikea a boutique”: la trasformazione di Equalize

Calamucci descrive la metamorfosi della Equalize come un passaggio da un’azienda “Ikea” a una “boutique”, pronta ad attrarre clienti facoltosi. Equalize offriva dossier completi, con tariffe fino a 15mila euro per singolo cliente, posizionandosi come un’organizzazione che gestiva dati di enorme valore per clienti di alto livello.