Il bambino è scomparso lo scorso 8 luglio dal piccolo villaggio alpino di Haut-Vernet dove vivono appena 25 persone: di lui non c’è traccia.
Il piccolo Émile Soleil non si trova dallo scorso 8 luglio. Il bambino si trovava nel piccolo villaggio alpino di Haut-Vernet, nell’Alta Provenza, un paesino dove abitano solo 25 persone. Verso le cinque del pomeriggio i nonni ed i genitori lo perdono di vista e, da quel momento, iniziano le ricerche. Dopo quasi due settimane, di lui non sembra esserci traccia.
Impegnati a ritrovarlo ci sarebbero alcune squadre di gendarmi, elicotteri, unità cinofile e volontari, oltre ad alcuni poliziotti che hanno già scandagliato almeno venti abitazioni di Haut-Vernet. I genitori di Émile stanno continuando, senza sosta, a lanciare appelli sui social e a chiamare il loro figlio con alcuni autoparlanti della zona, un luogo di montagna, pieno di scarpate e ruscelli. Se il piccolo si fosse perso sarebbe rimasto per molto tempo senza cibo ed acqua a lottare contro le estreme temperature degli ultimi giorni. Gli investigatori, però, hanno ipotizzato un nuovo triste scenario.
Il bambino è stato ucciso da una mietitrebbia?
L’ultima pista che si sta cercando di verificare o confutare è quella della mietitrebbia: Émile Soleil potrebbe essere stato travolto dalla macchina agricola mentre camminava nell’erba alta. Il piccolo sarebbe stato letteralmente “aspirato” ed imballato in un grosso covone.
Questa triste ipotesi preoccupa anche i contadini della zona. “Abbiamo paura soltanto di una cosa – ha affermato uno di loro – di ritrovare il bambino in autunno, quando gli agricoltori danno da mangiare agli animali. A volte capita di ritrovare nel fieno dei piccoli cervi uccisi dalle mietitrebbie. Sarebbe davvero terribile“.