Dove mettere i soldi per risparmiare: le soluzioni che ti salvano la vita
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dove mettere i soldi per risparmiare: le soluzioni che ti salvano la vita

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Dove mettere i tuoi soldi per proteggerli dall’inflazione e ottenere piccoli rendimenti. Dai conti deposito ai buoni fruttiferi.

Quando si comincia a risparmiare, spesso si tende a lasciare i soldi fermi sul conto corrente, convinti che questa sia la soluzione più sicura. In realtà, sebbene non vi siano rischi apparenti, l’inflazione nel tempo erode il potere d’acquisto del denaro non investito. È quindi essenziale capire dove mettere i soldi per risparmiare in modo efficace e, possibilmente, ottenere qualche rendimento.

Essere risparmiatori consapevoli significa anche capire quanto rischio si è disposti ad accettare. Se l’obiettivo non è speculare ma proteggere il proprio capitale, esistono numerose soluzioni a basso rischio che permettono di tutelare il valore dei propri risparmi senza esporsi a forti oscillazioni di mercato.

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Comprendere la propria propensione al rischio

Prima di scegliere uno strumento finanziario, è importante conoscere la propria propensione al rischio. Chi è alle prime armi di solito preferisce mantenere alta la liquidità e ridurre al minimo le possibilità di perdita. In questo caso, è più indicato orientarsi verso prodotti garantiti o protetti, come i conti deposito, i buoni fruttiferi postali o i libretti di risparmio.

Questa fase iniziale può essere utile anche per fare esperienza, senza compromettere i propri risparmi. L’importante è avere un approccio graduale, magari iniziando con piccoli importi e valutando l’evoluzione dei propri obiettivi nel tempo.

Dove mettere i soldi per risparmiare: strumenti concreti e attuali

Tra gli strumenti più utilizzati per proteggere il risparmio in Italia ci sono i conti deposito, sia liberi che vincolati. I primi consentono di prelevare il denaro in qualsiasi momento, anche se offrono rendimenti più bassi. I secondi, invece, richiedono di bloccare i soldi per un periodo prestabilito, garantendo però interessi maggiori: in alcuni casi anche superiori al 3% lordo, secondo i dati aggiornati di Confrontaconti.it.

Una valida alternativa sono i buoni fruttiferi postali, emessi da Poste Italiane e garantiti dallo Stato. Offrono una tassazione agevolata e l’assenza di costi di sottoscrizione. Alcune tipologie come il “Buono 5×5” raggiungono anche l’1,50% lordo a scadenza, mantenendo un livello di rischio estremamente contenuto.

I libretti postali, sempre garantiti dallo Stato, rappresentano un’altra possibilità. Tuttavia, i tassi attualmente offerti sono molto bassi – spesso inferiori allo 0,50% – e quindi meno competitivi rispetto ad altri strumenti. Va comunque considerata la loro semplicità d’uso e l’assenza di costi di gestione.

Infine, chi cerca una soluzione a lungo termine può considerare assicurazioni sulla vita o fondi pensione. In particolare, i fondi pensione rappresentano un modo per integrare la futura pensione pubblica con versamenti periodici, potendo scegliere tra comparti più o meno dinamici in base all’età e alla durata dell’investimento.

Per chi desidera ulteriore diversificazione, esistono anche i cosiddetti beni di rifugio come oro, immobili, opere d’arte o ETF legati a metalli preziosi. Tuttavia, queste opzioni vanno valutate con attenzione e, quando possibile, con il supporto di un consulente esperto.

Mettere i propri soldi in strumenti a basso rischio è il primo passo per una gestione finanziaria più consapevole. Non esiste una soluzione unica valida per tutti, ma comprendere le proprie esigenze, informarsi e fare scelte coerenti è il miglior modo per far fruttare i risparmi senza correre inutili pericoli.

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ultimo aggiornamento: 24 Novembre 2025 10:27

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