Stop agli spostamenti, coprifuoco e raccomandazioni: cosa prevede il dpcm di Natale

Stop agli spostamenti, coprifuoco e raccomandazioni: cosa prevede il dpcm di Natale

Dpcm Natale, tutte le misure che resteranno in vigore fino al mese di gennaio. Si attende l’ultimo confronto con le Regioni.

Dopo il passaggio del ministro della Salute Roberto Speranza in Parlamento, il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo di quello che dovrebbe essere effettivamente il nuovo decreto contro il coronavirus, noto anche come dpcm di Natale.

Il governo, nella serata del 2 dicembre ha messo un punto sul decreto legge che limita gli spostamenti, firmato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi ha messo nero su bianco le linee guida del dpcm che dovrebbe essere presentato ad ore.

Cosa prevede il decreto legge sugli spostamenti

Il 2 dicembre il Cdm ha approvato il decreto Spostamenti o decreto Covid “che introduce modificazioni urgenti della legislazione emergenziale per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19. Il testo estende il limite massimo di vigenza dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni“.

Con il decreto si vietano gli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre a 6 gennaio e gli spostamenti dal proprio Comune il 25 e il 26 dicembre e il 1 gennaio.

A Natale vietati gli spostamenti tra Comuni. Spostamenti tra Regioni vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio

Stop agli spostamenti tra le regioni dal 21 a 6 gennaio, azione di scoraggiamento per gli spostamenti internazionali e stop allo spostamento tra Comuni nei giorni di festa (25 e 26 dicembre e 1 gennaio). Il risultato è quello di un’Italia blindata nel tentativo di evitare la terza ondata che in effetti potrebbe avere un impatto devastante. Lo stop agli spostamenti rientra nel decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Cambia la durata massima del Dpcm

Una piccola grande rivoluzione interesserà la durata del dpcm, che che con il nuovo debreto passa da trenta a cinquanta giorni di validità. Il dpcm di Natale dovrebbe durare fino al 15 gennaio. La sensazione è che anche la durata del decreto possa alimentare i contrasti tra governo e Regioni e soprattutto tra la maggioranza e l’opposizione. La modifica della durata rientra nel decreto Spostamenti firmato da Mattarella.

Dpcm Natale cosa prevede

Nella serata del 3 dicembre il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato in conferenza stampa le misure contenute nel nuovo decreto.

Palazzo Chigi

La notte di Capodanno chiudono i ristoranti negli alberghi

Capitolo ristoranti: come i bar si conferma la chiusura alle ore 18.00, ma i primi avranno la possibilità di aprire a Natale, a Santo Stefano, a Capodanno e il 6 gennaio. Una strategia che mira ad evitare tavolate incontrollate tra le mura domestiche e con la quale si spera che i ristoratori possano tirare un sospiro di sollievo.

Discorso differente, stando a quanto si apprende, per i ristoranti negli alberghi, costretti alla chiusura la notte di Capodanno, quindi il 31 dicembre. I clienti potranno quindi usufruire solo del servizio in camera. Una decisione decisamente penalizzante per gli albergatori e per i clienti che speravano di passare un Capodanno non sfrenato ma almeno diverso. Certo, il servizio in camera ha il suo fascino, ma evidentemente si sperava in un qualcosa di diverso…

La decisione del governo si è resa necessaria per mettere la parola fine al fenomeno delle prenotazioni nei locali degli alberghi. Una strategia che ha preso piede per aggirare le restrizioni imposte dal governo.

Ristorante

Negozi aperti fino alle 21.00, centri commerciali chiusi nel fine settimana

Negozi aperti fino alle ore 21.00 nella speranza di diluire l’afflusso per lo shopping natalizio allungando l’orario di apertura. I Centri commerciali invece restano chiusi anche nel fine settimana.

Coprifuoco dalle 22.00

Confermato anche il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino seguente. L’idea del governo è quella di scoraggiare assembramenti nelle case, ma per riuscire nel proprio intento dovrebbe assicurarsi un controllo capillare del territorio anche nelle notti più magiche dell’anno. A Capodanno il coprifuoco, che inizia alle ore 22:00, viene prorogato fino alle 7:00 del mattino del 1 gennaio.

Cena Natale

Chiusura degli impianti sciistici, quarantena per chi viaggia all’estero. Vietate anche le crociere

Confermata la chiusura degli impianti sciistici, con il governo che non cede alle pressioni dei Presidenti delle Regioni e delle associazioni di categoria. Gli impianti sciistici riaprono il 7 gennaio.

Per scoraggiare i viaggi all’estero il governo ha deciso di imporre la quarantena per chi rientra da viaggi internazionali e si reca all’estero tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. Una strategia ideata per scoraggiare gli amanti dello sci, che guardano con attenzione alla Svizzera, ad esempio.

Non solo la montagna. Il governo ferma anche gli amanti del mare e del turismo vietando anche la tradizionale crociera natalizia. Anche le crociere dovrebbero riprendere il via dal 7 gennaio.

La riapertura della scuola

Il graduale ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori dovrebbe iniziare dal prossimo 7 gennaio, quando si procederà con una graduale riduzione della didattica a distanza.

Extra cashback di Natale

Conte ha presentato anche l’extra Cashback di Natale,che prende il via l’8 dicembre: “Abbiamo deciso di far partire da subito l’extra cashback di Natale. Chi paga con carte avrà un rimborso del 10% fino a 150 euro su tutti gli acquisti acquistati entro il 31 dicembre. Il rimborso potrà arrivare fino a cinquanta euro. Per partecipare è necessario scaricare l’App Io e registrarvi con la carta elettronica o SPID.”

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