Il governo Draghi è al lavoro per ultimare l’ultimo pacchetto di provvedimenti per agevolare le famiglie italiane contro il caro bollette.
Il nuovo decreto Aiuti Ter è l’ultimo pacchetto di interventi pensato dal governo Draghi contro il caro energia. Si tratta di un provvedimento del valore di 12 miliardi. Il governo sta inoltre lavorando al rafforzamento del bonus sociale, destinato alle famiglie con un reddito basso. La nuova manovra potrebbe prevedere un innalzamento della soglia Isee massima necessaria per ottenere il bonus.
Nella fattispecie, ad oggi il cittadino/nucleo familiare spetterà il bonus sociale se presenta queste caratteristiche:
- Nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro
- Nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
- Oppure nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Daniele Franco, il titolare dell’Economia, in occasione del Consiglio dei ministri tenutosi alle 15 di ieri, ha presentato la sua informativa sulle risorse disponibili. Nella fattispecie si tratta di 6,2 miliardi di maggiori entrate. Queste rappresenteranno la quota principale delle coperture del dl. Il governo si pone anche l’obiettivo di mettere a disposizione una dote complessiva di quasi il doppio.
La Relazione sull’aggiustamento di bilancio
In seguito alla proposta del presidente del Consiglio Mario Draghi con la collaborazione di Daniele Franco, il Cdm ha approvato la Relazione sull’aggiustamento di bilancio. Quest’ultima certifica il nuovo extra gettito destinato alle gran parte delle coperture del dl.
La questione sarà poi successivamente approvata dal Parlamento. In merito alla questione, il governo avrebbe pensato ad un extragettito fiscale. Il provvedimento dovrà però essere approvato dalle Aule. Successivamente il decreto potrà essere varato. Sia Palazzo Chigi che il Mef stanno lavorando per attuare il provvedimento.
Il decreto Aiuti Bis
Nel frattempo al Senato si discute sul decreto Aiuti Bis. La maggioranza, non avendo trovato una intesa, ha prorogato la seduta dell’Aula alla settimana prossima. Ma i piani alti del governo non sembrano contenti di questa proroga: “Così si rischia di bloccare gli aiuti a famiglie e imprese”.