Il premier Draghi al Global Covid-19 Summit: “Siamo pronti a triplicare i nostri sforzi nella donazione di dosi”.
ROMA – Il premier Draghi in videoconferenza è intervenuto al Global Covid-19 Summit. Il presidente del Consiglio, riportato da La Repubblica, ha confermato l’impegno dell’Italia “a triplicare gli sforzi nella donazione di dosi e ne consegneremo entro il 2021 45 milioni ai Paesi più poveri […]. La cooperazione globale è essenziale per permettere che finisca la pandemia e per prevenire le emergenze sanitarie“.
Draghi: “Accogliamo con soddisfazione la proposta di un fondo finanziario”
Il presidente del Consiglio ha ribadito che “va superato l’insufficiente coordinamento con le autorità finanziare. Il G20 si coordinerà con l’Oms, la Banca mondiale e altre organizzazioni internazionali. Accogliamo con soddisfazione la proposta degli Stati Uniti di creare un fondo finanziario”.
Un passaggio anche sul G20: “A fine ottobre proveremo a superare anche le disuguaglianze nella distribuzione dei vaccini. Nella lotta al Covid abbiamo fatto grandi progressi, ma ci sono ancora delle differenze e su questo bisogna essere più generosi […]. Uno dei punti deboli nella risposta globale alla pandemia è stato l’insufficiente coordinamento tra autorità sanitarie e finanziarie […].
“Aumentare la preparazione per fronteggiare le pandemie del futuro”
Il premier Draghi ha ricordato come “bisogna aumentare la preparazione per fronteggiare le pandemie del futuro. Dobbiamo incrementare la capacità produttiva di vaccini e di strumenti sanitari in tutto il mondo, soprattutto nei Paesi più vulnerabili“.
“Noi sosteniamo il piano dell’Unione Europa di donare un miliardo di euro per sviluppare la capacità manifatturiera in Africa e promuovere il trasferimento di tecnologie – ha concluso il presidente del Consiglio – noi accogliamo anche l’Agenda Usa-Ue per favorire i nostri comuni sforzi per una vaccinazione globale“. Un tema che, come detto più volte da Draghi, sarà approfondito nel prossimo G20 in programma a fine ottobre a Roma.
