Draghi: Ue è la chiave per la stabilità

Draghi: Ue è la chiave per la stabilità

Il discorso di commiato di Mario Draghi al Consiglio europeo ha ribadito l’importanza dell’Unione europea per la stabilità e la pace.

“L’Ue è un concetto rilevante per tutti i nostri Paesi. Tutti guardano all’Ue come a una fonte di sicurezza, stabilità e pace: dobbiamo tenerlo a mente come stella polare per il futuro, soprattutto in tempi difficili come questi” ha detto il premier uscente Mario Draghi congedandosi dai suoi colleghi del Consiglio europeo. Applausi sentiti per l’uomo che ha salvato l’euro prima e ha tentato di salvare l’Italia poi e che è stato fondamentale nel confronto con Kiev contro la Russia.

“Grazie per l’impegno profuso in questo lungo viaggio. Stamattina mi è stato ricordato che è iniziato 31 anni fa, quando ho accettato l’incarico di direttore generale del Tesoro e il mio primo compito è stato quello di occuparmi della bancarotta della Russia durante una riunione del G7. È stato un lungo viaggio e ho avuto il privilegio di essere ispirato, aiutato e sostenuto da tutti voi e dai vostri predecessori”. Ha detto Draghi nel suo discorso di commiato.

Il Consiglio europeo omaggia e saluta l’uomo del Whatever it takes

Una delle sfide più grandi che ha dovuto affrontare il premier uscente è stata la crisi energetica che lascerà in eredità al governo entrante a guida Meloni. Draghi ha messo in atto un progetto fondamentale per l’approvvigionamento del gas da fonti alternative alla Russia riducendo la dipendenza del nostro paese nel giro di pochi mesi. Il premier uscente è anche il promotore del price cap al tetto del gas.

Il Consiglio europeo ha realizzato un video omaggio a Mario Draghi, l’uomo del Whatever it takes. Una figura centrale per l’Europa e per l’Italia. Oggi i suoi colleghi, premier e presidenti dei paesi membri europei gli hanno rivolto un omaggio e un caloroso applauso. “Grazie Mario. Ti auguriamo il meglio per il futuro. Whatever it takes” ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel pubblicando anche il videotributo trasmesso al Consiglio.