Quanta droga si consuma in Italia? I dati forniti dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga prima e dopo la pandemia globale.
La situazione attuale del narcotraffico in Italia presenta ad oggi delle peculiarità singolari rispetto agli anni precedenti. Il numero delle operazioni anti droga e le denunce all’Autorità Giudiziaria decrescono rispettivamente del 12,80% e dell’11,21%.
I dati
I dati relativi alle operazioni antidroga risulta anch’esso inferiore con il valore medio degli ultimi dieci anni, 22.695 quelle effettuate nel 2020 mentre il valore medio degli ultimi dieci anni è di circa 23.000 per anno.
I sequestri di droga mostrano complessivamente un aumento rispetto ai dati dell’anno precedente. Nel 2019 i kg sequestrati erano 54.771, mentre nel 2020 è stato riscontrato un aumento del 7,41% contando complessivamente 58.827 kg.
Tutte le attività di analisi sul narcotraffico vengono annualmente rilevate della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Cocaina, eroina, cannabis e droghe sintetiche vengono quotidianamente prodotte, importate ed esportate a livello globale. La Dcsa si occupa della raccolta e divulgazione dei dati inerenti al narcotraffico a livello italiano al fine di combattere i dilaganti traffici illeciti delle sostanze stupefacenti.
Durante la prima fase della crisi sanitaria da Covid-19, gli effetti della pandemia mondiale hanno influito sul traffico di droga. Essendo il narcotraffico un’attività che si “appoggia” sul commercio illegale in modo da dissimulare l’attività illegale, la crisi commerciale ha fatto sentire i suoi effetti anche sul commercio illegale. I rallentamenti delle attività di commercio dovuti alle pensati misure restrittive imposte dal governo, hanno portato ad un allentamento del narcotraffico. Determinando così una minore esportazione ed automaticamente un ridotto consumo.
Per far fronte alla crisi commerciale, le organizzazioni criminali hanno sviluppato nuove tecniche di esportazione sviluppando nuovi schemi operativi sia nell’ambito dei piccoli traffici che di quelli più importanti.
L’incremento nella seconda fase del 2020
Nella seconda fase dell’anno 2020 è stata registrata una forte ripresa sia nei luoghi in cui avviene lo stoccaggio che nei paesi di destinazione. L’aumento della produzione e distribuzione si è innalzato in maniera significativa specialmente in giugno 2020.