I confini dei territori sottratti all’Ucraina non sono chiari nemmeno all’Ucraina.
L’esercito ucraino continua ad avanzare per riprendersi i territori che la Russia ha annesso illegalmente con i referendum farsa della settimana scorsa. Secondo il portavoce Dmitry Peskov, le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk fanno parte della Russia entro i confini del 2014. Le cose però si complicano relativamente alle regioni di Kherson e Zaporozhzhia. Lo stesso Peskov non sa definire i confini di queste due regioni e ammette: “A Kherson e Zhaporzhzhia continueremo a consultarci con la popolazione”.
Non sa neanche dire se le aree di queste regioni che sono sotto Kiev sono considerate russe dal Cremlino. Né ha chiarito in che modo il Cremlino avrà intenzione di consultare la popolazione sui confini. Al momento buona parte delle regioni annesse da Mosca restano sotto il controllo delle forze ucraine. Secondo l’Institute for the Study of War Putin ha affrettato l’annessione di questi territori. “Organizzare la governance per questi quattro oblast annessi con la forza sarebbe burocraticamente impegnativo per qualsiasi Stato dopo che le forze russe hanno sistematicamente ucciso, arrestato o cacciato i funzionari ucraini che in precedenza gestivano le amministrazioni regionali.”
Mosca non sa dove finiscono i territori annessi
Secondo alcuni analisti, Mosca avrebbe perso, solo nelle ultime 72 ore, il 9% dei territori annessi venerdì scorso. Di conseguenza, la Russia ora si ritrova ad aver “annesso” e a considerarle parte del territorio, regioni che non solo non controlla per la maggior parte ma che sta anche perdendo con l’avanzata delle forze di Kiev.
Questo getta ancora più confusione sui confini delle regioni conquistate e annesse perché l’annessione si basa sulla considerazione di quel territorio come parte della Russia ma non si sa per quale estensione. Un dubbio che potrebbe sciogliere il Cremlino stesso dopo le “consultazioni” con la popolazione. Ormai Putin non può più tornare indietro perché l’annessione è stata ufficializzata, almeno dal canto suo.