Autostrade presenta l'offerta, M5s al bivio: accettare il compromesso?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Chi ‘salvare’, Autostrade o i 5 Stelle?

Luigi Di Maio

Aspi presenta ‘l’ultima offerta al governo’ (che chiede uno sforzo in più). In caso di accordo con Autostrade i 5 Stelle rischiano il tracollo.

Il governo sta vivendo ore di fuoco, con il dossier Autostrade tra le mani. Aspi ha inviato l’ultima offerta, quella che secondo i vertici della società non può essere rifiutata perché troppo vantaggiosa per lo Stato. Come richiesto pubblicamente dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

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L’ultima offerta di Autostrade al governo

Stando alle indiscrezioni emerse ci sono due fattori importanti nell’offerta avanzata da Autostrade: soldi, tanti soldi, e un significativo passo indietro della famiglia Benetton che – con Atlantia – andrebbe in minoranza in Autostrade scendendo sotto la soglia del 50% delle azioni. Non avrebbe più l’ultima parola ma una parola continuerebbe ad averla.

E soprattutto dal punto di vista pratico continuerebbero a gestire (ma in minoranza) le autostrade e le infrastrutture italiane. E continuerebbero a guadagnare da questa gestione.

Atlantia
fonte foto https://www.facebook.com/autostradeperlitalia/

Il Movimento 5 Stelle rischia il tracollo

Per il Movimento 5 Stelle non si tratta dello scenario migliore. Si può provare ad indorare la pillola, ma se passasse questo accordo per i pentastellati si tratterebbe di un passo indietro rispetto alla dichiarazione di guerra e di intenti fatta dopo la tragedia del Ponte Morandi. Per settimane, mesi e anni il MoVimento aveva assicurato che i Benetton avrebbero lasciato il proprio posto. Ora la questione diventa una. Accettare il compromesso o rifiutarlo?

Con ogni probabilità, nel caso in cui si procedesse con un accordo tra Aspi e il governo, i pentastellati pagherebbero lo scotto nei sondaggi (e quindi alle urne) e rischierebbero una scissione interna, con nuovi parlamentari che potrebbero abbandonare la nave assestando un duro colpo alla maggioranza parlamentare.

Senato
Roma 24/03/2018 – elezione del Presidente del Senato della Repubblica Italiana / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Aula Senato Palazzo Madama

Senza accordo con Aspi il governo rischia di paralizzare i cantieri

Probabilmente se al governo ci fossero solo i pentastellati la decisione sarebbe semplice. Verrebbe rifiutata ogni proposta proveniente dalla sfera dei Benetton. In questo caso invece il governo è giallorosso e il Pd guarda di buon occhio alla revisione degli accordi, e non alla revoca. E anche Italia Viva di Renzi aveva fatto sapere di non apprezzare l’idea dell rottura con Aspi e la conseguente ed inevitabile battaglia legale che paralizzarebbe il rilancio delle infrastrutture.

L’ultima parola sarà espressa nel Consiglio dei Ministri in programma per il prossimo martedì, ma la sensazione è che alla fine la squadra di governo si troverà a fare una scelta: salvare Autostrade o il Movimento 5 Stelle, che si è esposto troppo in questi anni per poter accettare un compromesso senza pagarne lo scotto dal punto di vista elettorale.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:20

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