Meglio il voto che un governo così, la tentazione di Nicola Zingaretti

Meglio il voto che un governo così, la tentazione di Nicola Zingaretti

Primi (seri) dubbi di Nicola Zingaretti sul governo con il Movimento 5 Stelle e Italia Viva. Il segretario del Partito democratico avrebbe iniziato a riflettere sul futuro della coalizione. Senza escludere la via del voto.

Si tratta di voci di corridoio che trovano conferme importanti ma non certezze, ma sembra che Nicola Zingaretti abbia iniziato a nutrire seri dubbi sul governo con il Movimento 5 Stelle (e Italia Viva).

Il fallimento del Conte Bis

La coalizione giallorossa è nata – inutile negarlo – anche per mettere la parola fine all’irresistibile ascesa del salvinismo. Missione fallita. Il leader della Lega continua a crescere nei sondaggi a discapito delle forze politiche al governo.

I dubbi di Nicola Zingaretti sul governo

Il clima di perenne tensione tra il Partito democratico, il Movimento 5 Stelle e Italia Viva sta facendo il gioco di Salvini, che ha conquistato l’Umbria con il minimo sforzo e che ha messo nel mirino l’Emilia Romagna. E una vittoria della Lega, non così improbabile, nella Roccaforte Rossa dell’Italia potrebbe avere serie ripercussioni.

Nicola Zingaretti vorrebbe salvare il salvabile lasciando il governo e affidandosi alle urne, che potrebbero incoronare il Pd come primo partito di opposizione. A quel punto i dem sarebbero liberi di esprimersi rimanendo fedeli alla propria identità e potrebbe iniziare un nuovo capitolo della sfida a Centrodestra. Con il MoVimento che potrebbe essere relegato a un ruolo marginale.

fonte foto https://www.facebook.com/nicolazingaretti/

La strada delle elezioni anticipate per sfidare Salvini ‘a volto scoperto’, senza i paletti ideologici del Movimento 5 Stelle

La sensazione diffusa dalle parti del Nazareno è che con il trascorrere delle settimane Salvini continui a costruire e ad ampliare il suo consenso mentre Pd e M5S continuano a calare. Se le forze al governo non dovessero iniziare a remare nella stessa direzione non si escludono clamorosi colpi di scena diretti questa volta da Zingaretti, che potrebbe stroncare anche le ambizioni di Matteo Renzi.

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