Dudelange-Milan, la conferenza stampa di Gattuso
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Direttore: Alessandro Plateroti

Verso Dudelange-Milan, le parole di Gattuso in conferenza stampa

Gennaro Gattuso

Il tecnico rossonero parla in vista del debutto europeo dei rossoneri, previsto per domani sera ore 21 contro i lussemburghesi del Dudelange

Sarà Dudelange-Milan l’incontro che per i rossoneri inaugurerà il Gruppo F di Europa League, composto anche da Betis Siviglia e Olympiakos. Ecco le parole del tecnico rossonero in Lussemburgo, alla vigilia dell’incontro.

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Dudelange-Milan, la conferenza stampa di Gattuso

Sul Dudelange: “Non ci sorprendiamo del loro cammino, hanno battuto squadre di valore come il Legia Varsavia. Il Dudelange gioca un 4-4-2, i giocatori che in questo momento stanno bene e possono mettere in difficoltà sono i due giocatori offensivi. Sinani ha un buon sinistro e può metterti in difficoltà.

“La loro forza è il collettivo, la caratteristica migliore è quando vogliono attaccare la profondità. Quando si gioca a calcio e si indossa la maglia del Milan bisogna prepararci: se pensate che fossimo venuti qua per fare una passeggiata vi sbagliate. Sulla carta siamo più forti, ma non sarà facile: bisogna combattere e credere in quello ce si fa. Vinca il migliore“.

Lo Stadio Jos Nosbaum: “Il problema è che dobbiamo fare una partita, non è importante che lo stadio sia piccolo. Non dibboami cercare nesun alibi. La storia ci dice che miracoli sportivi ce ne sono state: giochiamo 11 contro 11, con 2 mani e 2 braccia. Dobbiamo affrontare la partita in qualsiasi condizione venga fatta. Anche giocare in questi impianti ha il suo fascino“.

Sugli assenti: “Cutrone ha provato ieri con noi, gli da un po’ di fastidio la caviglia, non sta aò 110%. Gli altri che sono rimasti a casa devono fare un lavoro a livello di velocità, abbiamo preferito lasciarli a lavorare. Musacchio è stato fermo due giorni per precauzione”.

Il gioco del Milan: “Se coinvolgiamo poco gli attaccanti vuol dire che non avete visto le ultime partite del Milan. Higuain è il giocatore che tocca più palloni dopo Biglia. Dobbiamo migliorare comunque il gioco negli ultimi 15 metri, non mi risulta che siamo una squadra che non verticalizza. Vedremo domani come va la partita“.

La strategia della partita: “C’è poco da dire: quando si indossa una maglia gloriosa come questa giocando col Dudelange c’è tutto da perdere. Non arrivi domani un quarto d’ora prima attaccando l’interruttore: queste partite si preparano bene e più tardiamo a chiuderle, più si fanno difficili. Bisogna fare il nostro calcio, senza alibi. Bisogna affrontare la partita con grande voglia e mentalità. Qualcosa la cambieremo a livello di formazione: ma ciò che conta è rispettare l’avversario. Ci sono tre punti importanti, giochiamo sempre una partita europea“.

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso in conferenza stampa (fonte foto https://twitter.com/acmilan)

Aspettative: “Anche la scorsa settimana prima di Cagliari avevo detto che questi ragazzi mi stanno mettendo in grande difficoltà: non è facile scegliere i titolari, tutti si allenano con grande entusiasmo. Mi aspetto di continuare a giocare il nostro calcio, andando alla ricerca di una maggiore verticalizzazione, muovendoci da squadra“.

Sul problematico inizio a Cagliari: “Penso che i 20 minuti di Cagliari rimangono, abbiamo commesso a livello di reparto e individuale degli errori che abbiamo analizzato. Ma ripartiamo anche dagli errori fatti a Napoli e con la Roma. Non siamo ancora costanti, la mia bravura starà nel far capire ai ragazzi gli errori fatti“.

Dudelange-Milan, Gattuso: “Non ci siamo mai allenati in Europa con gente che ci spia nascondendosi sui balconi”

Riguardo l’allenamento in Italia: “Non ci siamo allenati in Lussemburgo perché abbiamo sempre fatto così. Da un po’ di tempo a questa parte non ci siamo mai allenati in Europa. E’ una scelta mia, abbiamo poco tempo per prepararci, con gente che ci spia nascondendosi sui lampioni e i balconi delle case vicine non era la modalità migliore per noi: lo dico senza voler mancare di rispetto alle persone“.

Su Halilovic: “E’ convocato, vediamo se partirà dal primo minuto o giocherà 15, 90 o nessun minuto. Ha caratteristiche importanti per essere un giovane della sua età. Ma siamo in tanti, qualcuno deve rimanere fuori: lui sta dimostrando che ha talento, deve continuare a lavorare, siamo contenti della tecnica mostrata tutti i giorni in allenamento”.

L’esperienza di Reina: “Ha portato leadership, sembra che stia nello spogliatorio da tantissimi anni: un ragazzo solare che riesce ad essere coerente con quello che dice. E’ uno dei primi ad arrivare e a rispettare le regole, tutto quello che dice si tocca con mano. Stiamo parlando di un atleta coerente: quando una persona è vera, viene seguita. E’ un portiere che può dare tanto e si allena con grande continuità: si è sempre curato, stando ore e ore a Milanello. Bisogna dargliene merito. Anche Donnarumma deve prendere esempio, fare copia e incolla“.

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ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2018 19:50

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