Due manifestanti palestinesi sono stati uccisi a Gaza durante gli scontri con l’esercito israeliano. Hamas: “Pronti a reagire”.
GAZA – Due manifestanti palestinesi sono stati uccisi a Gaza durante gli scontri con l’esercito israeliano. A riportare la notizia fonti mediche della striscia che parlano anche di 66 feriti. Di questi 38 avrebbero riportato delle ferite da arma da fuoco.
La tensione nella zona continua ad essere molto alta con Hamas che si è detto pronto a reagire dopo quanto successo nella giornata di venerdì: “Israele sarà tenuto responsabile di questo crimine”.
Tensione a Gaza: due vittime negli scontri con l’esercito israeliano
Le autorità di Gaza hanno riportato l’identità di una delle due vittime. Si tratta di un ragazzo di 17 anni che è stato colpito mentre si trovava a breve distanza dal confine. Poche notizie sulla seconda persona rimasta uccisa in questa giornata di guerra. L’uomo si trovava nella parte est di Gaza City quando è stato colpito dai soldati israeliani.
Violenti gli scontri tra i militanti palestinesi e l’esercito israeliano. Secondo il portavoce del governo di Tel Aviv i disordini sono iniziati quando 6.200 dimostranti si sono ritrovati lungo i reticolati. E da qui hanno lanciato verso i soldati alcuni ordigni esplosivi e bottiglie incendiarie. La reazione ha provocato gli oltre 60 feriti e i 2 morti mentre i soldati sono usciti illesi da questi scontri.
Continua la guerra tra Palestina e Israele
Gli scontri a Gaza hanno interrotto la tregua di qualche giorno. Nelle scorse settimane, infatti, erano stati registrati altre guerriglie tra i soldati israeliani e i manifestanti palestinesi. Il bilancio delle vittime continua a salire giornalmente e nelle prossime settimane si potrebbero verificare altri episodi simili.
Hamas, infatti, ha dichiarato di ritenere Israele responsabile delle due vittime di oggi e non è da escludere una reazione nel giro di poche ore.
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