L’ideologo di Putin: “Governo gialloverde un’occasione persa”

L’ideologo di Putin: “Governo gialloverde un’occasione persa”

Il filosofo Alexander Dugin parla della politica italiana ritenendo il governo Lega-M5S un’occasione storica persa.

Alexander Dugin è un filosofo russo considerato l’ideologo di Putin e della propaganda del Cremlino. In un’intervista all’Adnkronos ha consigliato a Papa Francesco e a Salvini di lasciar perdere i loro programmi di viaggio a Mosca perché del tutto inutili. Direbbero di fermare tutto immediatamente “ma Putin lo sa in anticipo e non li ascolterà”.

Per porre fine alla guerra non c’è bisogno di inutili trasferte di pace ma “è importante evitare che la situazione peggiori, cioè che l’Ue sia coinvolta in un confronto militare diretto con la Russia. Ma per questo non c’è bisogno di incontrare Putin” sottolinea Dugin. Per il politologo russo l’Ue non deve forzare la mano chiedendo un intervento della Nato nel conflitto perché questo, come già avanzato, porterà all’inevitabile Terza Guerra Mondiale e all’annientamento mo nucleare dell’umanità”.

Dugin consiglia all’Europa di stare tranquilla perché non interessa ai russi e per questo “nessuno la invade” rassicura il filosofo russo. Per quanto riguarda nello specifico l’Italia “è sempre stata un paese amico e molto vicino alla Russia” ricorda Dugin. “Lo abbiamo sempre apprezzato e valorizzato. Ma dopo la fine del governo gialloverde, il potere in Italia, ahimè, è finito nelle mani dei liberali globalisti, che sono totalmente dipendenti dalle politiche dei democratici a Washington” critica Dugin.

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Il nazionalista del Cremlino prevede un futuro per Meloni

Per il filoso russo il problema è che in Europa non ci sono poteri sovrani “in grado di perseguire una qualsiasi politica nazionale o europea propria” rimpiange Dugin sottolineando la possibilità storica che invece ha avuto l’Italia con il governo di Salvini populista di destra e il M5S populisti di sinistra. “Oggi si sente la mancanza” si rammarica il politologo russo ultra-nazionalista del Cremlino che però si rincuora pensando a Giorgia Meloni.

Ho un buon presentimento su Meloni. Per quanto riguarda il partito Fratelli d’Italia, penso che sia stata la più critica nei confronti delle misure anti-Covid e la più lontana dalle politiche fallimentari del globalista e liberale Draghi aggiunge Dugin. Ma sminuisce il potere di Meloni come dell’Italia e della stessa Europa al confronto del potere della Russia. Il filosofo sottolinea come in questa crisi nessuno abbia realmente un ruolo o voce in capitolo. “E’ al di là del potere dell’Italia intera. Al di là del potere dell’Ue. Perché la Russia è sovrana e l’Ue no.” Ma Dugin continua con le previsioni positive su Giorgia Meloni per il futuro se seguirà “rigorosamente gli ideali e i valori che proclama” il suo ruolo sarà significativo.

Dugin infine “perdona” l’Italia per le sanzioni perché non è padrona delle sue azioni secondo il filosofo russo. Per lui le cose cambieranno nel nostro paese solo quando sarà un paese sovrano ma per il momento la Russia “non è arrabbiata” con l’Italia per le sanzioni. “Capiamo molto bene che siete sotto l‘occupazione globalista atlantista. Che Dio vi dia la vera libertà. Gli italiani sono un popolo grande e bello e io credo in loro.”