Approfondimento sul braccio di ferro tra Juventus e Vlahovic: stipendio record, rifiuto a proposte inferiori e rischio fuori rosa.
La situazione attuale alla Juventus ruota tutta attorno a Dusan Vlahovic, l’attaccante serbo arrivato a Torino per diventare il simbolo del nuovo corso bianconero. Dopo tre stagioni e mezza, il quadro è cambiato: non c’è più spazio per il sentimentalismo. Al centro di uno stallo con il club, Vlahovic ha deciso di non cedere né al campo né al tavolo delle trattative, restando fermo sulle sue richieste. Il caos generato ha già effetti concreti: rischia il famoso status di “fuori rosa”.

Il punto sul braccio di ferro
Vlahovic, 25 anni, oggi percepisce uno stipendio che diventerà di 12 milioni nel 2025‑26. Il contratto, firmato sotto l’era Arrivabene, è stato pensato per blindarlo. Ma dopo un rendimento in ombra – appena 58 gol in 145 partite – la Juve ha provato a gestire la situazione. Vlahovic non accetta proposte contrattuali a cifre inferiori e non vuole partire: l’idea è restare fino alla scadenza per andarsene a parametro zero, puntando a replicare l’ingaggio attuale.
Conseguenze: fuori rosa e trattativa David
Lo stallo fra giocatore e società comincia a generare grossi problemi. Sembra che la Juve stia rivalutando la prospettiva di escluderlo, come fece in passato con Chiesa: il rischio di finir “fuori rosa” è concreto se Vlahovic non arretra. L’attaccante, dal canto suo, ha già declinato richieste dal Fenerbahçe, mentre Mourinho ha manifestato interesse, ma senza successo. Come riportato da gazzetta.it
Nel frattempo, la Juve cerca alternative. L’obiettivo principale è Jonathan David, centravanti classe 2000, svincolato dal Lille con 25 gol nell’ultima stagione. L’affare potrebbe chiudersi prima degli ottavi di Champions. Ma a bloccare tutto resta il nodo stipendi: con Vlahovic attuale, David costerebbe un altro ingaggio top da circa 6 milioni + bonus. A questo punto, trattenere anche Kolo Muani – in prestito con diritto di riscatto – diventa un problema di sostenibilità economica. Tre stipendi pesanti sono difficili da digerire per una Juventus concentrata sul contenimento dei costi.
Il braccio di ferro tra Vlahovic e la Juventus segna un momento di svolta. Il giocatore non indietreggia sulle richieste, la società non può sostenere tre stipendi elevati. Se non si trova una soluzione, lo scenario più realistico è quello del fuori rosa e della necessità di virare su un nuovo attaccante. Nel frattempo, l’esito delle prossime settimane diventerà determinante per il futuro del club e del centravanti: la Juventus ha fretta, Vlahovic no.