Tra i fondatori, con il padre Enzo, dell’associazione Articolo 21
È con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa di Bice Biagi figlia di Enzo, una delle figure più importanti del giornalismo italiano. La notizia della sua morte è giunta proprio dall’associazione alla quale Bice Biagi contribuiva nel ruolo di garante, testimoniando la sua costante attenzione alla difesa dei diritti delle donne e alla Costituzione.
Bice Biagi era una donna forte, ironica e franca, che ha sempre lottato per la giustizia e per il rispetto delle libertà fondamentali. È stata accanto al padre nella lotta contro l’editto bulgaro di Berlusconi che si abbatté su di lui, Luttazzi e Santoro nell’aprile 2002, quando era alla Rai, dimostrando il suo impegno per la libertà di espressione e il suo coraggio nel difendere i propri valori.
Durante la sua lunga carriera di giornalista, Bice Biagi ha diretto importanti testate come Insieme, Intimità e Novella 2000 ed è stata vicedirettrice di Oggi, dando un contributo fondamentale al mondo dell’informazione italiana e diventando una delle figure più rispettate e amate del panorama giornalistico.
Bice Biagi era convinta che il lavoro fosse il principale strumento per la liberazione delle donne e ha sempre basato la sua attività giornalistica su questo principio. Grazie alla sua esperienza e alla sua competenza, ha raccontato i profondi cambiamenti del mondo e della società da protagonista, dando voce alle voci meno ascoltate e contribuendo alla costruzione di una società più giusta e solidale.
Bice Biagi è nata a Bologna nel 1948 e si è spenta questa mattina a Milano, lasciando un vuoto immenso nel mondo del giornalismo e della cultura italiana. I suoi funerali si terranno sabato 18 marzo a Pianaccio, come da suo volere, dove sarà sepolta accanto ai suoi cari. La sua memoria resterà per sempre nella mente e nel cuore di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di lavorare con lei.