È morto il generale Franco Angioni: guidò il contingente italiano in Libano nel 1982
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È morto il generale Franco Angioni: guidò il contingente italiano in Libano nel 1982

silhouette ombra di un uomo

Il generale Franco Angioni è morto a 92 anni. Guidò il contingente italiano in Libano nel 1982. Le parole di Crosetto.

È morto il generale Franco Angioni, una delle figure più rispettate delle Forze Armate italiane del secondo dopoguerra. Aveva 92 anni. Divenuto noto per aver guidato il contingente italiano in Libano nel 1982, Angioni incarnava un modello di leadership militare che ha saputo combinare competenza tattica e sensibilità umana.

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa del Generale di Corpo d’Armata Franco Angioni”, ha scritto il ministro della Difesa Guido Crosetto su X. “Figura carismatica e militare dallo stile di comando inconfondibile, lo ricordiamo per i numerosi e prestigiosi incarichi ricoperti, tra cui quello di Comandante del contingente italiano in Libano, dove nel 1982 seppe affrontare una delle missioni di pace più complesse, distinguendosi per la capacità di unire rigore operativo e sensibilità umana. Divenne così una delle figure più note e rispettate delle Forze Armate italiane del secondo dopoguerra”.

Volto oscurato di un uomo
Volto oscurato di un uomo – newsmondo.it

Missione Libano: l’esempio italiano

Nel 1982, Angioni fu alla guida della prima missione militare italiana all’estero dopo la Seconda Guerra Mondiale. “La sua leadership rese l’Italia un modello di efficacia e umanità riconosciuto a livello internazionale”, ha ricordato Crosetto. La missione, nota per la sua complessità, segnò un punto di svolta nel ruolo dell’Italia nei teatri internazionali, dove Angioni dimostrò come fosse possibile unire rigore militare e rispetto umano.

Dall’esercito al Parlamento

Dopo il servizio attivo, Angioni entrò in politica, venendo eletto parlamentare della Repubblica nel 2001. “Al termine del servizio attivo, il suo impegno a favore del Paese lo portò a essere parlamentare della Repubblica, continuando a servire con lo stesso senso del dovere e della responsabilità”, ha aggiunto Crosetto.

Anche l’ex ministro Valdo Spini ha espresso il suo cordoglio: “Ho avuto modo di collaborare con lui quando ho ricoperto la carica di presidente della commissione Difesa della Camera dei Deputati dal 1996 al 2001. E proprio in questa veste e in quella di presidente della Direzione dei Democratici di sinistra, personalmente ne raccomandai la candidatura come indipendente nelle liste Ds alla Camera dei Deputati nel 2001. Ha ricoperto con onore anche quell’incarico”.

Spini ha ricordato con commozione l’umanità del generale: “Grande militare e persona di umanità eccezionale, guidò la prima missione militare italiana all’estero dopo la seconda guerra mondiale. Una pagina importante nella storia d’Italia. Indimenticabile la sua foto accanto al presidente della Repubblica Sandro Pertini in visita al contingente militare italiano in Libano. Franco Angioni, da militare e da politico, ha saputo gettare un ponte tra forze armate e istituzioni molto importante per la reciproca conoscenza di due mondi spesso separati”.

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ultimo aggiornamento: 29 Ottobre 2025 11:40

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