È morto Luigi Rossi di Montelera, il politico rapito dai corleonesi

È morto Luigi Rossi di Montelera, il politico rapito dai corleonesi

È morto Luigi Rossi di Montelera, imprenditore e politico italiano. Era stato sequestrato dai corleonesi nel 1973.

È morto a settantadue anni Luigi Rossi di Montelera, il politico deputato di Democrazia Cristiana dal 1976 al 1992. L’uomo è morto durante una battuta di caccia.

La morte di Luigi Rossi di Montelera

Luigi Rossi di Montelera si trovava in Valle d’Aosta dove aveva preso parte a una battuta di caccia. A un certo punto il malore improvviso, il soccorso da parte della sua guardia del corpo che lo ha portato in un rifugio e la lanciato l’allarme. La corsa dei soccorritori. Tutto inutile. Non c’è stato niente da fare per l’esponente della nobile famiglia piemontese, marito di Maria Giulia Malvezzi Campeggi e padre di tre figli.

Il sequestro di Luigi Rossi di Montelera

Oltre per i suoi incarichi e la sua carriera politica, Luigi Rossi di Montelera era un noto industriale. Fu rapito nel 1973 da alcuni uomini vicini al clan mafioso dei corleonesi. Visse in prigionia per quattro lunghissimi mesi, dettagliatamente raccontati nel suo libro autobiografico Racconto di un sequestro, pubblicato nel 1977. Fu liberato dalla Guardia di Finanza che lo trovò in un casolare abbandonato.

La carriera: dalla Martini alla Democrazia Cristiana

Figlio di Napoleone Rossi di Montelera e di Niccoletta Piccolini di Camugliano, Luigi muove i primi passi nell’azienda di famiglia – la Martini & Rossi – per diventarne poi il vice presidente nel 1994. Successivamente divenne presidente della Bacardi-Martini.

Tra il ’76 e il ’92 esercitò la sua vera passione, quella per la politica. Fu deputato della Democrazia Cristiana e, due volte al governo, si occupò del Turismo e dello Spettacolo.