Come il tridente offensivo di Montero ha trasformato la Juventus contro il Bologna e le prospettive future sotto la guida di Thiago Motta.
È il minuto 12 della ripresa, la Juventus è sotto 3-0 a Bologna e la partita sembra ormai chiusa. Montero, però, decide che è il momento di cambiare il modo di giocare: toglie Gatti e inserisce Yildiz. Il turco si sistema a sinistra, Chiesa si sposta a destra e al centro dell’attacco rimane Vlahovic, che poco dopo farà spazio a Milik. Il tridente che Allegri aveva solo provato in rarissime occasioni prende forma. E in quel momento cambia tutto, anche grazie a qualche disattenzione dei padroni di casa. Proprio Chiesa, Milik e Yildiz sono gli autori dei tre gol che consentono alla Signora di riacciuffare nel giro di 8′ un pareggio che pareva una chimera.
Prove di futuro con il nuovo tridente alla Juventus
Potrebbe essere un preludio al futuro, anche se sulla panchina della Juve la prossima stagione non ci sarà Montero. L’annuncio ufficiale manca solo di formalità, ma Thiago Motta sembra destinato a diventare il nuovo allenatore. Almeno nel nome, visto che la rosa potrebbe subire significativi cambiamenti. Tuttavia, quel tridente potrebbe essere una delle poche certezze su cui ricostruire. Anche negli interpreti, visto che Yildiz, Chiesa e Vlahovic dovrebbero rimanere a Torino. Certo, non bisogna considerare quanto visto nella pazza partita di Bologna come la soluzione a tutti i mali, però è un segnale importante. Con tre attaccanti, il potenziale offensivo dei bianconeri aumenta notevolmente. Nelle prossime settimane, sarà compito del nuovo tecnico italo-brasiliano trovare il modo di far coesistere questo tridente con il resto dell’undici.
Il rientro di Fagioli: una marcia in più
Ma la penultima giornata di campionato ha portato un’altra buona notizia: il rientro di Nicolò Fagioli. Dopo sette mesi di squalifica per il caso scommesse, il centrocampista ha riassaporato le emozioni del campo per una ventina di minuti. Sicuramente sarà stato un caso che dal suo ingresso la Juve abbia segnato tre reti, ma è altrettanto vero che la sua (come quella di Pogba, naturalmente) sia stata un’assenza pesante per Allegri. Fortunatamente, Thiago Motta non dovrà affrontare questo problema nella prossima stagione.
La Juventus ha dimostrato una notevole capacità di reazione e adattamento nella partita contro il Bologna. La scelta di Montero di schierare un tridente offensivo ha cambiato le sorti del match, evidenziando il potenziale della squadra. Con l’arrivo di Thiago Motta e il rientro di giocatori chiave come Fagioli, il futuro dei bianconeri potrebbe essere più luminoso. La sfida per il nuovo tecnico sarà quella di mantenere e consolidare queste basi per costruire una squadra competitiva.