Ecoincentivi per ristrutturazione, tutto quello che c’è da sapere: le detrazioni fiscali, il bonus ristrutturazione e tutte le novità

La legge di stabilità approvata dal Governo ha introdotto una serie di detrazioni fiscali sia in caso di ristrutturazioni edili sia per i lavoratori di miglioramento dell’efficienza energetica. Non solo previsti anche una serie di ecoincentivi…scopriamo di cosa si tratta.

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Ecoincentivi

Prima di pianificare gli interventi di ristrutturazioni o gli oggetti da acquistare è consigliabile informarsi circa la presenza o meno di agevolazioni. Con il termine ecoincentivi si intende proprio questo: delle agevolazioni concesse per l’acquisto di nuovi prodotti non o poco inquinanti. L’ultima legge di stabilità ha introdotto una serie di detrazioni fiscali davvero convenienti così ripartite:

  • 50% in caso di ristrutturazioni edili;
  • 65% in caso di interventi di miglioramento efficienza energetica;
  • 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Disponibili anche ulteriori detrazioni fiscali per chi è interessato ap procedere con interventi antsismici per la propria casa. Il sisma bonus è la detrazione prevista per chi decide di intraprendere interventi di ristrutturazione mirati a ridurre la categoria di rischio. Si tratta di una percentuale di detrazione davvero alta fino all’85% a seconda della categoria antisismica raggiunta. L’incentivo è valido per tutti interventi realizzati dal 1 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021 per un tetto massimo di spesa pari a 96mila euro rimborsata entro 5 anni.

Ecobonus e Bonus ristrutturazioni

Un ulteriore ecobonus è stato introdotto per chi è interessato a sostituire gli impianti di climatizzazione oppure ad installare pannelli solari per la produzione di acqua calda. Anche in questo caso la detrazione fiscale è variabile a seconda dell’intervento per una percentuale massima del 75% rimborsata entro 10 anni. Per le singole abitazioni l’ecobonus è del 65%, mentre in caso di interventi mirati al 25% dell’intero immobile si potrà arrivare fino al 75%. Questi incentivi, in caso di parti comuni di edifici condominiali, saranno considerati valida dal 2017 al 2021 per un tetto massimo di spesa di 40 mila euro ad immobile. Poi c’è il bonus ristrutturazioni del 50% per chi intraprende lavori di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2017. Il tetto massimo di spesa possibile è di 96mila euro e comprende anche interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo.certificato_unicasim

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ultimo aggiornamento: 27-08-2017


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