Secondo l’ultimo rapporto Abi, a ottobre i tassi medi sui nuovi mutui sono saliti al 4,37%, contro il 4,21% di settembre.
L’Associazione bancaria italiana (Abi), secondo i risultati dell’ultimo rapporto mensile, evidenzia come i tassi sui nuovi mutui ad ottobre siano saliti fino a raggiungere il 4,37%, rispetto al 4,21% di settembre. D’altronde, l’avvertimento di Lagarde ha fatto centro: “L’economia resterà debole per il resto dell’anno”, aveva affermato nelle scorse settimane.
Aumentano i tassi medi sui nuovi mutui
Secondo il rapporto mensile Abi, a ottobre i tassi medi sui nuovi mutui sono saliti al 4,37%, contro il 4,21% di settembre. Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato del 5,45%, (a settembre era il 5,35%) mentre il tasso medio sul totale dei prestiti è stato del 4,70%.
Aumentano anche i tassi sui conti correnti delle banche, che raggiungono lo 0,51% dallo 0,47% di settembre. Quello praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita – ovvero certificati di deposito e depositi vincolati – ad ottobre sono al 3,57%.
Frena la domanda dei prestiti
L’economia rallenta, e di conseguenza “deprime la domanda di prestiti”, che restano comunque superiori ai livelli pre-Covid. E’ quanto conferma il vice direttore generale Gianfranco Torriero, spiegando che ad ottobre 2023, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 3,6% rispetto a un anno prima.
Inoltre, anche la Banca d’Italia segnala che le imprese stanno effettivamente “rivedendo i piani di investimenti, vista la politica monetaria della Bce e le prospettive dell’economia”.
Secondo i dati di settembre 2023, i prestiti alle imprese non finanziarie sono scesi del 6,7%, come anche i prestiti alle famiglie in calo del 0,9%. La dinamica dei finanziamenti alle famiglie risulta in netto calo rispetto al mese precedente, per quanto riguarda i prestiti per l’acquisto di abitazioni, e in lieve aumento per il credito al consumo.