Economist, Italia a picco nella classifica sull’Indice Democratico (Democracy Index). Il nostro paese vivrebbe in una ‘democrazia imperfetta’.
L’Economist boccia l’Italia. Stando alla classifica diramata dal noto giornale, il nostro paese sarebbe meno democratico con gli analisti che piazzano l’Italia al trentatreesimo posto nella classifica sul Democracy Index, ossia sull’Indice della Democrazia. Un notevole passo indietro per gli italiani che occupavano in precedenza il ventunesimo posto della stessa classifica. Al primo posto della prestigiosa classifica si trova la Norvegia, seguita da Islanda e Svezia, che chiude il podio.
L’Economist boccia l’Italia, un paese meno democratico rispetto al passato
In base alla griglia fornita dall’Economist, per quanto riguarda il panorama europeo, nei paesi che occupano fino alla quattordicesima posizione la democrazia è compiuta, dalla quindicesima alla ventesima posizione la democrazia è imperfetta mentre la Turchia, all’ultimo posto, vivrebbe in un regime ibrido.
In Italia una ‘democrazia imperfetta’
L’Italia, che in Europa è scesa da quindicesimo al diciottesimo posto, vivrebbe una democrazia imperfetta, una critica neanche tanto velata ai primi sei mesi del governo a guida Lega-Movimento Cinque Stelle che avrebbe gettato i pilastri della propria politica a colpi di fiducia alle Camere, dove il valore istituzionale del Parlamento sarebbe stato calpestato o almeno ignorato in troppe occasioni e anche su temi decisamente importanti e delicati.
I motivi della bocciatura
Stando agli analisti, l’Italia avrebbe vissuto un periodo di disillusione dopo i governi di centro-sinistra e il malcontento avrebbe spinto gli elettori verso i partiti e i movimenti che si sono proposti come una rivoluzione rispetto alla politica tradizionale.