L’ecotassa continua a far discutere. Il Governo ha cambiato la misura ma i produttori insorgono: “Ricorda il superbollo. Bisogna eliminarla”.
ROMA – Le polemiche sull’ecotassa non terminano. Nell’ultimo vertice di Governo M5s e Lega hanno trovato l’accordo per modificare la misura e introdurre l‘imposta solamente per i SUV e le auto di lusso. Mentre per quanto riguarda le macchine elettriche o ibride, la maggioranza giallo-verde ha inserito uno sconto che potrebbe arrivare fino a seimila euro. Proprio per incentivare l’acquisto di questo tipo di vetture si pensa ad aumentare le colonnine per la ricarica delle auto.
Ecotassa, i produttori non ci stanno: “Sembra che sia tornato il superbollo”
Una decisione da parte del Governo che non è piaciuta a molti produttori di auto e dei concessionari che hanno chiesto alla maggioranza – come riportato da msn.com – di “rinviare tutte le misure al 2020. Sembra che sia tornato il superbollo, non ha effetti sulla riduzione dell’inquinamento, impatterà sull’occupazione del Paese ma soprattutto creerà un ammanco nel bilancio dello Stato“. Nessun commento da parte di FCA che nei giorni scorsi aveva minacciato di rivedere il piano industriale in caso di approvazione della misura.
Entrando più nel dettaglio, il bonus dovrebbe seguire tre fasce. Un primo sconto sarà di 1.500 euro per tutte le auto che emettono dai 70 ai 90 grammi di CO2 al km. La cifra dovrebbe essere raddoppiata per le vetture che hanno nel loro potenziale un’emissione dai 20 ai 70 grammi. I seimila euro di saldo andranno alle persone che compreranno le auto che consumano tra i 0 e i 20 grammi al km di CO2.
Si tratta naturalmente di tutte indiscrezioni che dovrebbero essere confermate nella giornata di venerdì al Senato. Dopo il via libera di Palazzo Madama si conoscerà meglio la misura visto che in Commissione ci potrebbero essere delle modifiche dell’ultima ora. Ore decisive per il mercato dell’auto, con il Governo al lavoro per l’ecotassa.
