L’efficacia del vaccino AstraZeneca è al 100 per cento contro i casi gravi. A dirlo è Pietro Di Lorenzo, presidente dell’Irbm.
ROMA – L’efficacia del vaccino AstraZeneca è al 100% contro i casi gravi. A dirlo è Pietro Di Lorenzo, presidente dell’Irbm, ai microfoni dell’Ansa: “Il preprint consegnato a The Lancet di uno studio su 10.290 persone in Inghilterra e 10.300 in Brasile con età dai 18 anni in su e quindi comprensiva degli anziani anche con patologie gravi come diabete, obesità, insufficienze respiratorie e problemi cardiovascolari, chiarisce senza dubbio che l’efficacia per contrastare la malattia grave è del 100%. Ciò significa che la totalità dei vaccinati non rischia più di andare in ospedale o terapia intensiva“.
I numeri
Il presidente dell’Irbm si è soffermato anche sui numeri del vaccino AstraZeneca: “A marzo, se non ci saranno problemi particolari, è prevista la consegna di ulteriori 4 milioni di dosi. Nei mesi successivi, considerato lo sforzo organizzativo che sta mettendo in campo AstraZeneca, è credibile che si possa anche ipotizzare un recupero di parte delle consegne mancate“.
Una buona notizia per entrare il prima possibile nella campagna vaccinale di massa. I passaggi non sono ancora chiari e nelle prossime settimane AstraZeneca darà maggiori informazioni sul recupero del terreno perso in queste ultime settimane.
AstraZeneca fino agli under 65
Il vaccino di AstraZeneca è un passaggio importante per entrare nella campagna di vaccinazione di massa. L’Aifa, infatti, ha autorizzato la somministrazione fino a 65 anni. Un passaggio fondamentale per garantire la somministrazione a tutto il personale scolastico.
L’aumento delle dosi tra marzo e aprile potrebbe consentire alla campagna di entrare nel vivo e avere l’accelerata definita per raggiungere l’immunità di gregge entro l’autunno. Un aiuto fondamentale, inoltre, potrebbe arrivare anche da Johnson&Johnson, il vaccino da una sola dose. Arma necessaria per uscire dall’emergenza il prima possibile e ritornare ad una vita normale.