Governo - Al via le elezioni dei presidenti delle Camere
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Direttore: Alessandro Plateroti

Governo – Inizia la XIII legislatura: si è dimesso Paolo Gentiloni

Paolo Gentiloni

XIII Legislatura al via, si vota per i presidenti delle Camere. Accordo difficile tra la coalizione di centrodestra e il Movimento 5 Stelle.

Inizia con la prima riunione dei gruppi parlamentari la XIII Legislatura.

Dopo l’elezioni del presidente di Camera e Senato, nella serata odierna il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni ha rassegnato le dimissioni. Dal 3 aprile inizieranno le consultazioni per il nuovo Premier.

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Dopo una prima giornata di trattative e schede bianche, riprendono in Parlamento le elezioni per la presidenza delle due Camere.

Maria Elisabetta Alberti Casellati è presidente del Senato.

È Fico il presidente della Camera. Il candidato del M5s ha raggiunto il quorum (311 voti) grazie ai voti della coalizione del centrodestra.

LUIGI DI MAIO
LUIGI DI MAIO

Il centrodestra dopo un summit tra i tre leader ha trovato l’accordo proponendo Casellati al Senato. Bocciatura invece per Fraccaro alla Camera. “I leader del centrodestra confermano le intese intercorse in questa fase non sono prodromiche alla formazione del governo e che non avranno nessuna influenza sul percorso istituzionale successivo per il quale l’indicazione spetterà al presidente della Repubblica. Confermano che in ogni caso vi è l’impegno di tutte le forze politiche del centrodestra a non ricercare accordi individuali per la formazione del governo” recita una nota congiunta del centrodestra.

Per la Camera il Movimento 5 Stelle ritira il nome di Fraccaro e avanza la candidatura di Fico, sostenuta anche dalla Lega che voterà in blocco per il nome nuovo proposto da Luigi Di Maio.

D Maio
Fonte foto: https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/

ore 22:00 – Seconda fumata nera al Senato, terza alla Camera.

ore 18:05 – Si è conclusa poco fa anche la seconda votazione alla Camera: nuova fumata nera. Ora servirà la terza e anche in questo scrutinio il quorum rimane quello dei 2/3 dei votanti.

Forza Italia dovrebbe puntare sul nome di Romani mentre il Movimento 5 Stelle pensa a Zanda oppure ad uno della sinistra. Al Senato, invece, la votazione è ancora in corso.

Il Pd ha fatto sapere di aver deciso di votare scheda bianca al primo scrutinio per Camera e Senato. “Spetta a M5s e centrodestra indicare una soluzione, non ci sono riusciti – ha fatto sapere Ettore Rosato. Spetta a loro avanzare una proposta, siamo in attesa di capire quale. C’è una situazione di impasse conclamata, determinata da M5s e centrodestra. Il metodo di lavoro usato fin qui è chiaramente insufficiente. Nessuno si assume la responsabilità piena e invece giocano sui tatticismi, così il groviglio anziché districarsi si complica. Il Pd ha fatto bene a tenere la sua posizione: vogliamo garantire figure di garanzia e di livello“.

La prima seduta si è conclusa con un nulla di fatto. Nessuno dei candidati ha raggiunto la maggioranza dei voti per ottenere la presidenza.

Questo il video con la diretta dalle Camere:

Anche Luigi Di Maio ha dato indicazioni chiare: nessuna proposta alla prima votazione. Scheda bianca e no secco ad ogni tipo di comportamento che possa in qualche modo riabilitare Silvio Berlusconi. “Io un Nazareno bis non lo farò mai, non porterò mai il M5S a fare una cosa del genere – ha dichiarato Luigi Di Maio. Siamo la forza del cambiamento. Sono orgoglioso della nostra compattezza granitica sui valori. Cambieremo il Paese con l’integrità e la coerenza e questo cambiamento inizia con la presidenza della Camera”.

Scheda bianca anche per quanto riguarda FI.

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ultimo aggiornamento: 31 Maggio 2020 11:42

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