Le prime parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo le elezioni politiche dello scorso 4 marzo.
Nel giorno della festa delle donne, Sergio Mattarella ha rilasciato le prime dichiarazioni post-elezioni. Intervenuto nella cerimonia per l’8 marzo al Quirinale, il presidente della Repubblica ha invitato le forze politiche ad avere senso di responsabilità e a pensare al bene dei cittadini.
Questo un passaggio delle sue dichiarazioni, riportate dall’Ansa: “Abbiamo ancora e avremo sempre bisogno di questa attitudine: del senso di responsabilità di saper collocare al centro l’interesse generale del Paese e dei suoi cittadini“.
Quello di Mattarella è ovviamente un invito a Matteo Salvini e Luigi Di Maio ma anche a Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, anche loro tra i protagonisti della battaglia elettorale combattuta su toni particolarmente aspri e che come risultato hanno avuto quello di spaccare in qualche modo il Paese, attraversato da una frattura ideologica difficile da risanare.
A Di Maio e Salvini Mattarella chiede invece credibilità: le promesse elettorali sono di difficile realizzazione e l’impressione è che si debba tornare con i piedi per terra per fare il punto della situazione e analizzare con lucidità le prospettive per il futuro.
Nel video alcuni momenti della cerimonia al Quirinale:
Elezioni 2018, Sergio Mattarella invita alla responsabilità
Se l’attuale capo dello Stato invita alla responsabilità, il suo predecessore, Giorgio Napolitano, ha parlato apertamente di crisi: “Questa è una crisi difficilissima e bisogna pensare all’interesse generale e mostrare senso di responsabilità. Il capo dello Stato ha detto oggi delle cose importanti nella categoria dell’interesse generale. Cose di cui bisogna sempre tenere conto. Cose importanti anche sul senso di responsabilità di cui tutti dovranno dare prova“.
Dello stesso avviso gli esponenti della coalizione di centrodestra, con Salvini che dà ragione a Mattarella e Berlusconi che invita tutti a scongiurare una paralisi che possa finire per portare a nuove elezioni.
