Elezioni 2018, Matteo Renzi verso le dimissioni. Ipotesi Gentiloni segretario PD
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Direttore: Alessandro Plateroti

Elezioni 2018, Matteo Renzi verso le dimissioni: prima la nota e poi la smentita

MATTEO RENZI

Caos nel Centrosinistra. Dopo il flop alle elezioni Matteo Renzi pensa alle dimissioni. Ipotesi Gentiloni come segretario del Partito Democratico.

ROMA – Matteo Renzi verso le dimissioni. Dopo il flop alle elezioni politiche, nel Centrosinistra ci potrebbe essere una rivoluzione che potrebbe portare all’addio dell’attuale segretario. L’ex premier, infatti, è pronto a fare un passo indietro se i numeri dovessero essere questi. Al momento, però, non si hanno conferme ufficiali su questa ipotesi anche se al momento sembra la più probabile. Nelle prossime ore si valuterà anche il sostituto: al momento l’idea che prende quota è quella di Paolo Gentiloni.

Intorno alle dodici l’Ansa ha battuto una nota in cui informava della decisione di Matteo Renzi di lasciare la direzione del partito, un’indiscrezione che circola ormai dalla prime ore della mattina.

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Pronta la smentita affidata al portavoce dello stesso Matteo Renzi che su Twitter ha negato la notizia battuta dall’agenzia di stampa. “A noi non risulta“, recita il messaggio pubblicato.

PAOLO GENTILONI G7
PAOLO GENTILONI

Matteo Renzi fa un passo indietro: “Con questi numeri impossibile andare avanti”

Alla vigilia delle elezioni il segretario del Pd Matteo Renzi aveva escluso la possibilità di lasciare la guida del partito e si era detto pronto a schierarsi all’opposizione.

I risultati delle urne, inferiori alle aspettative, hanno spinto Renzi  a fare un passo indietro. Il segretario si sarebbe lamentato con i suoi fedelissimi per una campagna elettorale condotta contro il suo volere e le sue linee guida.

Impossibile che il Pd con un colpo di coda provi ad allearsi con il M52 o con la la Lega, primo partito della coalizione di centrodestra.

Già nella giornata di ieri erano circolate voci su un possibile passo indietro di Matteo Renzi con i numeri al di sotto del 20%. Come riporta ‘La Repubblica‘ il segretario ha ammesso che “con questi numeri non ho alternative, non posso restare. Devo essere coerente con la mia storia. Non sono interessato al mio destino personale. Posso fare anche il senatore semplice”. L’ex premier attacca anche alcuni big del Partito Democratico: “Volevano buttarmi fuori. Cacciare la presa, per poi riprendersi il partito. Ci sono riusciti, fregandosene del fatto che il PD era l’unico a reggere il sistema“.

Questo il video della conclusione della campagna elettorale di Matteo Renzi a Firenze:

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ultimo aggiornamento: 5 Marzo 2018 12:35

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