Elezioni Basilicata 2024, Calenda va in guerra contro Schlein e Conte: poi arriva l’assurdo audio

Elezioni Basilicata 2024, Calenda va in guerra contro Schlein e Conte: poi arriva l’assurdo audio

Azione di Calenda appoggia il centrodestra in Basilicata: una svolta politica tra polemiche e programmi condivisi per il futuro.

La scena politica in Basilicata è stata recentemente scossa dalla decisione di Azione con a capo Calenda di appoggiare il governatore uscente Vito Bardi (Forza Italia), in vista delle elezioni regionali del 21 e 22 aprile. Questa mossa, annunciata dal segretario regionale Donato Pessolano e dal consigliere Marcello Pittella, rappresenta un punto di svolta nel panorama politico locale, segnando un’alleanza con il centrodestra e una netta rottura con le forze di centrosinistra.

Marcello Pittella

Un confronto tra alleanze e ideologie

Azione, attraverso le parole di Pittella e Pessolano, ha espresso profonda delusione per il trattamento ricevuto da PD e M5S, sentendosi escluso e marginalizzato da una possibile coalizione di centrosinistra. La controversia si è intensificata a seguito di una dichiarazione di Pittella, che ha paragonato la propria situazione politica alla persecuzione degli ebrei, suscitando un’ondata di critiche. Queste parole hanno portato a scuse pubbliche, con Pittella che ha attribuito il proprio sfogo a un momento di particolare stress.

L’uomo di fiducia della Schlein dice che Azione non può partecipare alla lista del centrosinistra perchè Calenda ha avuto delle parole poco tenere sul Pd e Conte e soprattutto perchè ha detto che Bardi è una brava persona“. Afferma Marcello Pittella come riferito da ilmessaggero.it

Mi rattrista tremendamente perchè vuol dire che c’è proprio un’azione a far male, a far morire. Sapete quando deportavano gli ebrei e dovevano portarli nelle camere a gas? Ecco, io sono un ebreo per loro che deve morire“. Lo ha riferito in un audio inviato ai suoi, Marcello Pittella, pluripotenziario di Azione in Basilicata come riportato da ilmessaggero.it. Poi le scuse dovute: “Giorni di stress e tensione emotiva hanno generato una ingiustificata e totalmente non voluta iperbole in un audio privato. Parole che ho usato per rappresentare il modo in cui, dopo aver governato la Regione per il centrosinistra con dignità e onore, siamo stati trattati. Sono profondamente dispiaciuto per l’accaduto e mi scuso con chi può essersi sentito offeso“. Così come fonte da ilmessaggero.it

L’alleanza con il centrodestra: obiettivi e programmi condivisi

L’adesione di Azione alla coalizione di centrodestra non è stata una scelta a cuor leggero. Dopo approfondite discussioni, i rappresentanti di Azione hanno trovato terreno comune con Bardi, specialmente su temi come la sanità, il welfare, la governance regionale, e lo sviluppo economico. Un’accordo programmatico è stato raggiunto, ponendo l’accento sulla lotta al precariato, il sostegno all’agricoltura, e una strategia per la cultura con Matera come punto di riferimento. Questi punti di intesa mirano a un rilancio complessivo della regione, affrontando questioni chiave come lo spopolamento e la transizione energetica.

La scelta di Azione ha generato dibattiti e riflessioni all’interno del panorama politico lucano e nazionale. La formazione di questa nuova alleanza evidenzia un tentativo di superare le divisioni tradizionali, cercando soluzioni concrete ai problemi della Basilicata. Tuttavia, resta da vedere come questa decisione influenzerà l’equilibrio politico regionale e quali saranno le reali conseguenze per i cittadini lucani. Con Calenda che pensa già ad una nuova alleanza, la situazione in Basilicata si muove.

La decisione di Azione di sostenere il centrodestra in Basilicata apre nuove dinamiche politiche, tra critiche, alleanze inattese e la ricerca di un programma condiviso per il bene della regione. La strada verso le elezioni regionali si preannuncia ricca di sfide e opportunità. Con la speranza di tradurre le promesse in azioni concrete per i lucani.