I protagonisti delle elezioni in Emilia Romagna: tutti si giocano un pezzo di futuro

I protagonisti delle elezioni in Emilia Romagna: tutti si giocano un pezzo di futuro

Elezioni regionali in Emilia Romagna, i protagonisti della sfida si giocano un bel pezzo di futuro. Salvini rischia di rimanere all’opposizione fino alla fine della legislatura, il Movimento 5 Stelle rischia di morire (politicamente parlando).

Le Elezioni in Emilia Romagna non hanno un valore solamente regionale per un semplice motivo: le conseguenze sui protagonisti che ci hanno messo la faccia e che hanno puntato forte sulla vittoria. Inevitabilmente qualche contraccolpo arriverà sulle spalle del premier Giuseppe Conte e, più in generale, del governo.

I protagonisti delle elezioni in Emilia Romagna

Le elezioni regionali in Emilia Romagna mettono di fronte partiti, movimenti, leader politici e indecisi. Tutti protagonisti di una tornata elettorale particolarmente sentita, sulla quale la Lega ha scommesso forte. Una vittoria del Centrodestra nella Roccaforte rossa d’Italia, sostengono Salvini e i suoi,

Matteo Salvini (e la Lega)

Per Matteo Salvini il voto in Emilia Romagna rappresenta la grande occasione per provare a buttare giù il governo Conte Bis. Una vittoria in Emilia Romagna, come dichiarato dal leader leghista, potrebbe rappresentare un avviso di sfratto indirizzato a Palazzo Chigi. Se i risultati dovessero premiare la Borgonzoni il Centrodestra più o meno unito inizierebbe una campagna pro-elezioni anticipate. Che potrebbe raggiungere il proprio scopo.

fonte foto https://www.facebook.com/salviniofficial/

Lucia Borgonzoni

La Borgonzoni vola sulle ali dell’entusiasmo che accompagna Salvini e prova ad affermarsi come figura forte del partito. Vista da molti come figura emergente nel panorama leghista, in caso di sconfitta sarebbe ridimensionata.

fonte foto https://www.facebook.com/BorgonzoniPres/

Il Partito democratico e le prospettive di governo

Il Partito democratico, in crisi fino a pochi mesi fa, tornato sulla cresta dell’onda e si gioca la finale in casa. In caso di vittoria potrebbe chiedere maggiore spazio all’interno della maggioranza. In caso di sconfitta sarebbe costretto a una profonda riflessione che potrebbe spingere i dem a fare un passo indietro. O a una nuova scissione.

Roma 28/08/2019 – consultazioni Quirinale / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Nicola Zingaretti-Paola De Micheli-Paolo Gentiloni-Nicola Zingaretti-Andrea Marcucci -Graziano Delrio

Stefano Bonaccini e un futuro ‘indipendente’

Boaccini ha deciso di giocarsi le sue carte limitando i simboli e le sponsorizzazioni del suo partito di riferimento. Il Pd. In caso di vittoria continuerebbe a muoversi nei confini del partito, in caso di sconfitta potrebbe pensare di mettersi in proprio, magari assecondando la tentazione di creare un nuovo partito.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/stebonaccini

Il Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle viaggia verso il tracollo e arriva al grande appuntamento elettorale in fase di crisi e con il capo politico Luigi Di Maio che ha fatto un passo indietro. In Emilia Romagna è nato politicamente il Movimento, che ha incassato i primi storici successi, in Emilia Romagna potrebbe morire politicamente il Movimento Cinque Stelle.

fonte foto https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/

Il caso delle Sardine

Parlando dei protagonisti delle elezioni in Emilia Romagna non possiamo non menzionare le Sardine, una realtà ancora difficile da leggere. Il movimento ha raccolto e unito in piazza il sentimento anti-salviniano e ha trovato uno scopo nella battaglia al leader della Lega. Da lunedì inizia la fase tre, quella più difficile, con i fondatori che dovranno decidere cosa fare da grandi.

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