Elezioni: Enrico Letta “viviamo un momento drammatico”

Elezioni: Enrico Letta “viviamo un momento drammatico”

Il segretario del Pd Enrico Leta partecipa ad un’intervista sul Forum ANSA: ” “E’ un momento drammatico per la storia europea e del nostro Paese”.

Intervistato dal direttore Luigi Contu e dalla giornalista della redazione politico-parlamentare Yasmin Inangiray, afferma che stiamo vivendo un momento drammatico. Letta esordisce appunto dicendo “quello che mi sento di dire e chiedere è un impegno all’unità del Paese, a essere uniti e insieme, non è il momento di dividersi, quello che Putin vuole è una Italia e una Europa divise, un’Italia che lavori per una Europa divisa“.

Il segretario del PD aggiunge anche che dopo le elezioni ci sarà un risultato, non con Draghi ma con un altro governo. Chi va a votare deve tenere conto del fatto che c’è bisogno di un governo in grado di assicurare nettezza di posizioni. Le ambiguità devono cessare perché fanno male al paese e alla capacità dell’Europa di essere unita.

Enrico Letta

Su Giorgia Meloni

Continua il suo discorso prendendo le distanze da Giorgia Meloni e dalle sue dichiarazioni che da molti ultimamente sono state definite “femministe” solo perché donna. Afferma Letta infatti:

Meglio un uomo premier che fa politiche a favore delle pari opportunità e femministe che una donna premier che mantiene in vita politiche in continuità con una logica patriarcale e maschilista”. Secondo Letta a livello europeo il Partito della Meloni non ha fatto nulla per aiutare le politiche, per esempio, di parità salariale fra uomo e donna.

Sull’energia

Il segretario del Pd è inoltre intervenuto anche sul tema dell’energia dichiarando: “Se si mette del debito in più su una situazione che non è cambiata, si pagano con il debito pubblico gli speculatori. Serve una doppia operazione, fermare le bollette e farle scendere, il consiglio europeo è decisivo, per questo ho parlato con Scholz a Berlino, poi servono interventi per aiutare a pagare le bollette che sono già arrivate”.  Aggiunge inoltre che la prima cosa che farà il PD sarà un’aggressione al cuneo fiscale per dare un salario più alto ai lavoratori.