Elezioni europee 2024: un’anteprima sul voto di giugno

Elezioni europee 2024: un’anteprima sul voto di giugno

Si avvicinano le elezioni europee: ecco tutto quello che c’è da sapere in vista dell’apertura dei seggi.

Per la decima volta nella storia, i cittadini dell’Unione Europea si apprestano a eleggere i loro rappresentanti al Parlamento europeo. Le elezioni, che definiranno l’Unione per i prossimi cinque anni, si terrà nel weekend del 6-9 giugno 2024. Facciamo chiarezza sulle date, i programmi e i candidati alle Europee.

Elezioni europee 2024: quando si voterà?

Le elezioni europee si tengono ogni cinque anni e servono per rinnovare i membri del Parlamento europeo. Ogni Paese stabilisce una data per eleggere i propri rappresentanti, dal momento che non c’è (ancora) una legge elettorale comune a livello Ue. In Italia, si voterà dalle 14 alle 22 di sabato 8 e dalle 7 alle 23 di domenica 9.

Nel caso in cui i cittadini fossero chiamati a votare anche per le regionali e/o le amministrative, gli orari di voto coincideranno con quelli appena richiamati, e ci sarà dunque il cosiddetto “election day”.

Chi sono i candidati?

Al momento, gli eurodeputati sono 705, compresa la presidente Roberta Metsola. Nella legislatura che si insedierà questa estate – nonché la decima – saranno 720, poiché sono stati aggiunti 15 seggi ripescati tra quelli che erano andati “persi” con la Brexit.

Tutti i candidati alle elezioni provengono dagli Stati membri, secondo un dato specifico: ogni Stato ha diritto a minimo 6 e massimo 96 eurodeputati, quindi con un massimo di 750 eurodeputati, più il presidente. Anche quest’anno, l’Italia continuerà ad eleggere 76 deputati.

Come candidarsi e come votare?

Per poter votare alle elezioni europee (elettorato attivo) basta essere cittadini italiani maggiorenni, mentre per essere eletti (elettorato passivo) bisogna aver compiuto i 25 anni. In alcuni Stati membri l’età minima per votare è più bassa: 16 anni in Austria, Belgio, Germania e Malta e 17 anni in Grecia.

L’Unione europea si è data alcune regole comuni per le elezioni parlamentari: una su tutte è l’imposizione di un sistema proporzionale che assegna i seggi in proporzione ai voti. In aggiunta, ogni paese membro può stabilire le proprie modalità di elezione.

Tuttavia, la carica di deputato del Parlamento europeo è incompatibile con quella di membro del governo di uno Stato europeo, membro del parlamento nazionale di uno Stato europeo, membro della Commissione Ue, giudice, avvocato generale o cancelliere della Corte di giustizia Ue, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, membro della Corte dei conti dell’Ue, membri di altre istituzioni europee.