Elezioni Europee, per l’Antimafia Silvio Berlusconi è impresentabile

Elezioni Europee, per l’Antimafia Silvio Berlusconi è impresentabile

Silvio Berlusconi è impresentabile alle prossime elezioni Europee. A stabilirlo è l’Antimafia. Forza Italia: “Si tratta i una persecuzione incostituzionale”.

ROMA – Silvio Berlusconi non si dovrebbe candidare alle prossime elezioni Europee. Questo è il pensiero dell’Antimafia che nella giornata odierna (giovedì 24 maggio 2019 n.d.r.) ha presentato un resoconto delle persone ritenute impresentabili.

Tra queste risulta il Cavaliere per le accuse di corruzioni in atti giudiziari con i processi all’attivo a Roma e Milano. Ma ci sono anche altri nomi di Forza Italia. Per esempio Pietro Tatarella, uno dei principali imputati nell’indagine sulle tangenti a Milano. Ma anche Giovanni Paolo Bernini, condannato a marzo, e Salvatore Cicu, che è imputato per riciclaggio. Ma tra i nomi che non dovrebbero presentarsi alle prossime elezioni anche Emanuela Florino, di CasaPound. Lei è accusata di associazioni sovversive e banda armata con un dibattimento ancora in corso.

Silvio Berlusconi

L’Antimafia considera Berlusconi impresentabile alle prossime Europee. Forza Italia: “Un atto politico persecutorio nei suoi confronti”

Non si è fatta attendere la reazione di Forza Italia che in una nota – firmata dalla deputata Jole Santelli – attacca il MoVimento 5 Stelle: “Il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, che ha dichiarato Berlusconi impresentabile a tre giorni dal voto, dovrebbe solo vergognarsi – ammette la numero due della Commissione – si tratta dell’ennesima, incostituzionale persecuzione nei confronti di un uomo politico che, peraltro sul piano strettamente giuridico, ha avuto la riabilitazione. Un atto politico persecutorio nei confronti di Berlusconi da parte dei Cinquestelle“.

Si tratta naturalmente di un pensiero da parte dell’Antimafia espresso in base a dei processi ancora in corso. Ricordiamo che proprio per gli impegni elettorali nelle scorse settimane è stato deciso di spostare l’udienza del Cavaliere per il processo Ruby-bis a giugno. Una decisione non condivisa dalla Commissione parlamentare guidata da Nicola Morra che ha giudicato impresentabile il leader di Forza Italia.