Elezioni Governative, dalla Bibbia alla democrazia: cosa avviene dopo la vittoria di un candidato?

Elezioni Governative, dalla Bibbia alla democrazia: cosa avviene dopo la vittoria di un candidato?

Finalmente eletto e ora che succede? La democrazia non arriva solo quando è giunto il momento di votare

Come ci insegna la Bibbia, alla base del moderno concetto di potere al popolo, il prescelto deve potersi lasciare guidare da Dio. L’elezione impegna il candidato ma anche chi lo elegge. Una scelta solenne, importante. Eppure oggi gli osservatori internazionali denunciano una crisi nella nostra democrazia. O comunque della sua rappresentanza elettiva. La democrazia è stata ridotta alle elezioni, e quello che ci si aspetta dal cittadino, non è tanto esprimersi con il proprio voto una volta ogni cinque o sei anni, ma un continuo confronto con il proprio rappresentante. Come si legge ne la Sacra Bibbia, “il prescelto deve poter essere ispirato da Dio“.

Le elezioni nella Bibbia

La democrazia ha dunque qualcosa a che fare con la Bibbia?  La risposta è sì. Nella Bibbia non c’è nessun candidato e il programma dell’eletto è quello di Dio. Nelle Scritture, tuttavia, si parla spesso di elezione. Il popolo eletto, il profeta scelto da Dio, ecc… Ogni volta che Dio esprime il suo sostegno a colui che designa per portare il suo messaggio (come il Re Davide, dalla cui dinastia si dice discenda Gesù, suo figlio), il suo volere si esprime attraverso di lui; gli eletti devono poter essere ispirati da Dio. La Bibbia è anche il luogo di una tensione tra potere e servizio.

Credenti, non credenti, clero, membri delle associazioni cattoliche hanno rivisitato il concetto stesso della democrazia nel tempo, dall’organizzazione primitiva del popolo di Israele con i poteri e l’influenza di re, giudici e profeti fino a alle prime comunità cristiane, ma anche dalla democrazia ateniese alle democrazie odierne, qui e nel mondo.

L’elezione oggi, scelta non sempre illuminata

L’elettore conosce bene la persona che sta per eleggere? Conosciamo il peso dei media, la tirannia della trasparenza sui social network, dove circolano informazioni multiple e informali. Paradossalmente, siamo in una società in cui cresce la sfiducia. In questo contesto, i giovani esprimono forti aspettative di essere formati alla vita civile, sia da elettori che futuro corpo elettorale eleggibile.

La democrazia risulta dunque rivisitata dall’attualità, tra conflitti sociali costanti, elezioni amministrative che si susseguono a cadenza annuale nel nostro Paese, ma anche la posizione di alcune chiese americane nei confronti del management Trump negli USA, l’opposizione tra liberalismo e democrazia, tra potere di agire e lobbying e l’endorsement al Presidente eletto Biden.

In Europa, nel mezzo dei conflitti sociali e sanitari, come situa il popolo il potere democratico?

Il fatto di essere stati eletti democraticamente dal popolo conferisce pieni poteri ai rappresentanti di gran parte d’Europa, Italia inclusa, e li autorizza a mantenere o meno gli impegni presi nel loro programma di governo. L’elettore insoddisfatto dell’operato degli eletti, misurando i limiti del nostro modello di democrazia e la sua delusione può nascere controversia, rivolta ma anche potere di agire.

E la Bibbia in tutto questo?

Nel Vangelo di Marco 6 v30-34 Gesù si commuove dicendo che le persone sono come pecore senza pastore e inizia a insegnarlo. Negli Atti 6 v 1-7, la comunità è organizzata con diaconi scelti in base alle proprie capacità e ai propri talenti al servizio della collettività.

La Bibbia ha avuto un’influenza indelebile sull’ordine internazionale e sull’estensione della democrazia nel mondo. In un’era di crescente globalizzazione ed erosione dei fondamenti etici delle istituzioni, la Bibbia rimane una fonte costante di valori ed etica che sono alla base del tessuto stesso della società. Lo Stato di diritto, i limiti al potere assoluto, la dignità umana e la cura dei rifugiati e dei senzatetto, così come la ricostruzione di società spezzate da guerre e conflitti, trovano tutte la loro fonte nelle Scritture.