Elezioni in Francia, l’avviso di Macron: “Non mi dimetterò”

Elezioni in Francia, l’avviso di Macron: “Non mi dimetterò”

Macron ribadisce: “Non mi dimetterò” mentre la Francia si prepara alle elezioni anticipate, ecco come stanno le cose.

Emmanuel Macron ha chiarito la sua posizione: non si dimetterà nemmeno in caso di sconfitta del suo partito, Renaissance, nelle elezioni legislative anticipate programmate tra il 30 giugno e il 7 luglio. La decisione di indire nuove elezioni è arrivata dopo la pesante sconfitta subita alle elezioni europee, dove il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella ha ottenuto una vittoria schiacciante. Macron, intervistato da Le Figaro Magazine, ha dichiarato di essere determinato a vincere: “La politica è movimento. Non ho mai creduto ai sondaggi. La decisione che ho preso apre una nuova era“.

Emmanuel Macron

Macron: “Voto alle Europee è stato un voto di protesta, il Rassemblement National non è capace di governare

Il presidente francese sostiene che il voto per l’Europarlamento non sia stato un voto di adesione, ma piuttosto un voto di protesta contro l’attuale maggioranza presidenziale. Con il 32,4% dei voti, il Rassemblement National ha superato di gran lunga la lista promossa da Macron, che ha ottenuto solo il 14,5%. Macron è pronto a confrontarsi con Le Pen: “Sono pronto a promuovere i nostri ideali e difendere il nostro progetto”. Ha inoltre criticato Bardella per la mancanza di un programma chiaro, definendo le sue proposte, come quella della doppia frontiera, poco concrete e male spiegate.

Sondaggio: il 66% dei francesi sostiene la decisione di sciogliere l’Assemblea Nazionale

Macron ha definito “necessaria” la sua decisione di sciogliere l’Assemblée Nationale e convocare nuove elezioni. Un sondaggio Ifop ha rilevato che il 66% dei francesi è d’accordo con questa scelta, con il 24% che si dichiara “del tutto soddisfatto” e il 42% “piuttosto soddisfatto“. Gli elettori del Rassemblement National sono i più favorevoli, con un 86% di consenso, seguiti dai sostenitori dei Républicains con il 73%, dalla maggioranza presidenziale con il 62% e dalla sinistra con il 54%.

Nel frattempo, una polemica è scoppiata all’interno della destra francese. Eric Ciotti, presidente dei Républicains, ha proposto un’alleanza con il Rassemblement National in vista delle elezioni. Questa proposta ha suscitato forti reazioni all’interno del partito neogollista, che ha sempre mantenuto una posizione antifascista. Il presidente dei senatori, Gérard Larcher, si è espresso contro qualsiasi accordo con l’estrema destra. Nonostante le critiche e gli appelli alle sue dimissioni, Ciotti ha ribadito la sua posizione: “Sono presidente e resterò presidente dei Républicains“.

La situazione politica in Francia è quindi in fermento, con Macron determinato a difendere la sua posizione e la destra francese in cerca di nuove alleanze strategiche. Le prossime elezioni legislative si preannunciano decisive per il futuro del paese.

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