Il partito Demokraatit vince le elezioni in Groenlandia, con i nazionalisti di Naleraq al secondo posto. Cosa cambia ora per l’indipendenza.
Le elezioni in Groenlandia hanno riservato un risultato sorprendente, ribaltando le previsioni della vigilia. L’isola artica, considerata territorio autonomo della Danimarca, è al centro di un acceso dibattito politico da anni, con il tema dell’indipendenza che divide l’opinione pubblica e i partiti.
L’affluenza alle urne è stata molto alta, segno di un forte interesse da parte dei cittadini, e il risultato ha sancito un drastico cambiamento nel panorama politico groenlandese. Fino a pochi giorni fa, i sondaggi davano in vantaggio il partito Inuit Ataqatigiit, attuale forza di governo, seguito dai socialdemocratici di Siumut. Tuttavia, le urne hanno raccontato una storia ben diversa. Intanto Trump continua con il suo interesse.

Un voto che cambia la politica groenlandese
A sorpresa, il partito Demokraatit, di orientamento centrista e social-liberale, ha ottenuto oltre il 30% dei voti, diventando la prima forza politica del Paese. Questo risultato segna una svolta storica, dato che l’isola è stata per anni governata dalle formazioni di sinistra.
Ma il dato più interessante riguarda il secondo posto: i nazionalisti di Naleraq hanno conquistato il 23% dei voti, dimostrando quanto il tema dell’indipendenza sia sentito da una parte della popolazione.
Male invece i partiti tradizionalmente al governo: gli Inuit Ataqatigiit hanno subito un calo drastico, fermandosi al 21%, mentre i socialdemocratici di Siumut hanno raccolto solo il 15%, perdendo oltre dieci punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni.
L’indipendenza al centro del dibattito
La Groenlandia discute da anni sulla possibilità di staccarsi dalla Danimarca, ma i partiti sono divisi su tempi e modalità. La vittoria di Demokraatit è cruciale perché, pur essendo favorevole all’indipendenza, il partito propone un approccio più graduale e moderato.
Al contrario, i nazionalisti di Naleraq spingono per una separazione immediata, ritenendo che l’isola possa già sostenersi economicamente grazie alle sue risorse naturali.
Ora la questione chiave è: con chi si alleerà Demokraatit per formare un governo? La risposta determinerà il futuro della Groenlandia e la sua strada verso una possibile indipendenza.