Sardegna, elezioni in un clima di tensione. Trovata una bomba artigianale sul davanzale di una sede allestita per le consultazioni elettorali.
Resta alta la tensione in Sardegna in vista delle prossime elezioni regionali del 24 febbraio. In provincia di Nuori è stata rinvenuta una bomba artigianale sul davanzale di una sede per le consultazioni elettorali.
Guerra del Latte, la protesta dei pastori sardi
La chiamata alle urne arriva nel momento della protesta dei pastori sardi che, da più di una settimana, hanno iniziato una contestazione contro il prezzo del latte. Inutili fino a questo momento i tavoli istituzionali con il mondo della politica e con gli industriali, che non sono riusciti ad esaudire le richieste dei manifestanti, che continuano a chiedere che il latte venga pagato un euro al litro.
L’ultima proposta dei pastori sardi
L’ultima proposta al vaglio è stata avanzata proprio dai pastori che hanno fatto sapere di essere disposti ad accettare anche un’offerta da ottanta centesimi da riscuotere nell’immediato, con quindici centesimi al litro da riscuotere in un secondo momento.
Alta tensione in Sardegna
Con il trascorrere dei giorni cresce la distanza tra i manifestanti e il mondo della politica, visto come distante e incapace di esaudire le richieste dei pastori.
In questo clima si inseriscono le elezioni regionali in Sardegna, elezioni evidentemente all’insegna della tensione.
Elezioni in Sardegna, bomba artigianale in provincia di Nuoro
A Torpé, in provincia di Nuoro, un ordigno artigianale è stato rinvenuto sul davanzale di un edificio allestito come sede per le consultazioni elettorali.
Stando a quanto riferito dalla stampa locale, che cita fonti investigative, l’ordigno avrebbe potuto provocare seri danni alla sede elettorale ma anche alle abitazioni vicine. La bomba era stata progettata e posizionata per esplodere e fare danni, ma sarebbe rimasta inesplosa a causa della miccia difettosa.