Elezioni storiche in Islanda. Per la prima volta la maggioranza doveva essere composta da donne. Poi il riconteggio.
ROMA – Elezioni storiche in Islanda. Per la prima volta in Europa, come riportato dall’Ansa, una maggioranza sarà composta da donne. Una svolta sicuramente importante con il mondo politico che sta cambiando giorno dopo giorno.
Resta, invece, da sciogliere il nodo premier. Katrih Jakobsdottir spera in una riconferma, ma il gioco di alleanze potrebbe chiudere le porte al partito del primo ministro uscente. Nei prossimi giorni andranno avanti le trattative nella speranza di arrivare il prima possibile alla fumata bianca.
Il voto in Islanda
L’Islanda è sempre stato un Paese che ha deciso di differenziarsi dall’Europa e anche in questo caso ha aperto le porte ad una novità: maggioranza parlamentare composta solamente da donne. Secondo quanto precisato dall’Ansa, sui 63 seggi dell’assemblea nazionale, 33 saranno occupati da donne.
Mai nessuno, almeno fino ad oggi, aveva raggiunto questi numeri in passato. L’unica ad avvicinarsi era stata la Svezia con il 47% dei parlamentari femminili. Ora il record è stato battuto dall’Islanda, ma la continua rivoluzione della politica potrebbe presto a superare questo primato.
un successivo riconteggio ha poi portato ad una revisione: le donne scendono sotto la soglia del 50%.
Da sciogliere il nodo premier
Resta, invece, da sciogliere il nodo premier. Il gioco delle alleanze potrebbe portare alla non conferma del primo ministro uscente, ma Katrin Jakobsdottir spera in un nuovo mandato per guidare il Paese per i prossimi anni. Le trattative andranno avanti nei prossimi giorni e presto potrebbe arrivare l’annuncio di un accordo tra i partiti.
In attesa di definire questi ultimi passaggi, le elezioni in Islanda sono state storiche con il primo parlamento formato soprattutto da donne. Una novità assoluta in Europa e in futuro altri Paesi potrebbero decidere di seguire la strada intrapresa tra i cittadini islandesi e superare questo primato.