Il futuro del clima dipende molto da queste elezioni di Midterm negli Usa. La posizione degli Stati Uniti influenzerà tutto il mondo.
Se oggi alle elezioni di Midterm 2022 i democratici dovessero uscirne sconfitti, potrebbe essere una cattiva notizia per il mondo intero. La posizione dei repubblicani, soprattutto della frangia trumpiana, è abbastanza negazionista sul cambiamento climatico. Una maggioranza del Congresso in quota repubblicana potrebbe mettere i bastoni fra le ruote ai piani del presidente Biden sulla svolta green come l’Inflation reduction act.
Il presidente degli Usa arriverà alla Cop27 l’11 novembre dopo le elezioni di metà mandato che si terranno oggi. Con queste elezioni si rinnova la Camera e un terzo del Senato e il partito repubblicano sembra in netto vantaggio. In Senato, inoltre, Biden gode di un vantaggio di un singolo voto, quello della vicepresidente Kamala Harris. In più, gli americani andranno al voto in 39 stati per decidere il nuovo governatore. La giornata di oggi potrà cambiare il colore degli Stati Uniti e in questo contesto si inserisce la partita sul clima.
Un appuntamento più importante della Cop27
La questione della crisi climatica è rientrata in modo marginale nella campagna elettorale lasciando spazio alla crisi energetica. Le elezioni di midterm sono quasi sempre state vinte dal partito avversario di quello in carica. Ma questa volta potrebbe avere serie ripercussioni sulla questione climatica perché gli Usa sono, insieme alla Cina, il maggior stato responsabile di emissioni di gas serra. Se non interviene drasticamente tutti gli sforzi di altri paesi a riguardo potrebbero essere inutili.
Un ruolo importante in questo contesto lo giocano le lobby del gas e del petrolio contrarie all’agenda di Biden che punta alle energie rinnovabili. Il partito repubblicano è da sempre legata alle industrie di idrocarburi. Per questo motivo un cambio di rotta del paese potrebbe portare a seri problemi climatici nel prossimo futuro.