Elezioni regionali, chi vota dal 12 al 13 febbraio 2023?

Elezioni regionali, chi vota dal 12 al 13 febbraio 2023?

Il Cdm approva la proposta del Viminale di svolgere le elezioni per due giorni anziché uno, dal 12 al 13 febbraio 2023.

Per due regioni italiane (Lazio e Lombardia) sono previste le elezioni regionali il 12 e il 13 febbraio 2023. Due giorni anziché uno, come al solito: una proposta da parte del ministro Piantedosi – approvata in Cdm – scaturita dall’esigenza di fronteggiare il fenomeno dell’astensionismo e incoraggiare maggiormente gli elettori. Proprio in questo scenario, la Lega vive un distacco da parte di alcuni consiglieri che per il voto si preparano con un gruppo a parte.

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Due giorni per votare

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva proposto – in seguito al crescente fenomeno di astensionismo – di modificare il numero di giorni da mettere a disposizione dei votanti per quanto riguarda le elezioni regionali. Dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri, i giorni definiti saranno domenica 12 e lunedì 13 febbraio (il lunedì fino alle 15).

Le Regioni chiamate all’appello per cambiare la propria amministrazione sono Lazio e Lombardia, ed entro l’anno approderanno anche Friuli-Venezia Giulia e Molise. Le operazioni di votazione di lunedì, che dureranno dalle 7 alle 15, riguarderanno: Camera dei deputati; Senato della Repubblica; Consigli regionali, provinciali e comunali delle regioni a statuto ordinario.   

La scissione della Lega

Tuttavia, proprio in vista delle elezioni regionali in Lombardia, il malcontento tra i consiglieri della Lega ha portato ad una decisione definitiva. Alcuni consiglieri leghisti abbandonano Matteo Salvini creando un gruppo a parte. Si tratta di Roberto Mura, Federico Lena e Antonello Formenti, i quali potrebbero presentarsi al voto appoggiando il presidente uscente Attilio Fontana, sostenuto in cinque anni.

Le linee seguite dal nuovo gruppo, che si avvicina molto al Comitato Nord di Umberto Bossi, mirano a un ritorno alle origini del partito. L’allontanamento dei tre consiglieri dalla Lega sarebbe stato causato da un abbandono totale delle tematiche autonomiste nordiste. Lo scopo adesso è far valere le regioni del Nord.