Elezioni, Renzi: "Sosterrò qualunque premier Pd, il mio rapporto con Gentiloni è ottimo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Elezioni, Renzi: “Sosterrò qualunque premier Pd”

MATTEO RENZI

Il leader del Pd, Renzi, a tre giorni dalle elezioni: “Con Gentiloni ho uno straordinario rapporto“.

Il segretario del Pd, Matteo Renzi, continua nella sua campagna elettorale, a tre giorni dalle elezioni politiche. Dopo che i senatori del centrosinistra italiano, Letta e Prodi, hanno nei giorni scorso appoggiato il Pd, e in particolar modo un nuovo governo Gentiloni, Renzi ai microfoni di Repubbica Tv ha voluto sottolineare di non essere invidioso dell’attuale premier: “Per essere primo gruppo parlamentare, bisogna prendere i voti. E allora il fatto che Letta, Prodi e altri abbiano annunciato chi il sostegno al Pd chi alla coalizione e all’azione di Paolo Gentiloni, non mi brucia, anzi mi fa piacere. Sarebbe una falsità enorme dire che sono preoccupato dalle divisioni. Se Mattarella darà l’incarico a Gentiloni o un altro, ministro o non ministro, del Pd, avrà il mio totale sostegno“.

Pd al governo. Matteo Renzi ha poi parlato del programma di governo del Pd in caso di vittoria alle elezioni: “Se il Pd dovesse andare al governo la prima legge che varerebbe sarebbe un pacchetto di misure per le famiglie, costituito da sostegno ai figli minori, alle madri per conciliare la cura familiare con il lavoro, e agli anziani specie quelli con malattie quali Alzheimer o Parkinson“.

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Paolo Gentiloni
Paolo Gentiloni

 

Elezioni, Renzi: “In corsa per il primo partito ci siamo solo noi e il M5s

Intervistato anche dal Messaggero, Renzi ha aggiunto: “Io credo che il Pd sarà il primo gruppo parlamentare, spero anche il primo partito. Lancio un appello al voto utile: i corsa per essere il primo partito ci siamo solo noi e M5s. Chi non vota per noi, paradossalmente, aiuta l’ascesa dei grillini. Anzi, di un governo M5s-Lega: il rischio è concreto.

Per me è fondamentale ci sia il Pd davanti. Se non sarà così, il Pd è pronto ad andare all’opposizione: non ce l’ha detto il dottore di andare al governo. La sfida con Emma Bonino? Non ho niente contro Bonino, siamo alleati, come pure con Lorenzin e la lista Insieme. Certo ci sono elementi di divisione programmatica. Sui migranti la linea è quella di Minniti, non della Bonino“.

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ultimo aggiornamento: 2 Marzo 2018 9:51

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