Alessandra Todde alla guida della Sardegna: si appresta a formare la nuova giunta regionale.
La recente proclamazione di Alessandra Todde come presidente della Regione Sardegna segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’isola.
Vincitrice delle elezioni regionali per un margine ristretto di 3.061 voti, la sua vittoria è stata ufficializzata dall’Ufficio centrale della Corte d’appello di Cagliari. Con 36 seggi a favore della maggioranza, contro i 24 dell’opposizione, la distribuzione del Consiglio regionale promette un quadro politico variegato e dinamico.
Le priorità di Alessandra Todde
“Sono felice e desiderosa di mettermi subito al lavoro“, dichiara la neopresidente Todde, come riportato da Unionesarda.it. La neo-presidente ha espresso la volontà di un passaggio di consegne efficiente e l’urgenza di affrontare le problematiche più pressanti della regione.
La formazione della Giunta, prevista prima di Pasqua, è al centro dell’attenzione: “L’idea è di lavorare perché la squadra sia pronta, compatibilmente con i tempi di insediamento, dobbiamo dare risposte concrete rispetto ai tanti problemi che ci sono“.
L’importanza di un governo coeso e la collaborazione tra le varie forze politiche sono state sottolineate da Todde durante un incontro con una delegazione del Partito Democratico. La presidente pone l’accento sull’equilibrio e la corretta distribuzione delle responsabilità all’interno della coalizione governativa.
La composizione del Consiglio regionale
Il Partito Democratico emerge come la forza più rappresentativa con 11 consiglieri. Seguito dal Movimento Cinque Stelle con sette seggi, partito che ha proposto la candidatura vincente di Todde.
Nonostante ciò, il Movimento si trova a un seggio in meno rispetto a Fratelli d’Italia, il principale partito di opposizione, che ne conta otto.
Altri gruppi contribuiscono alla formazione della maggioranza. Quattro seggi per Alleanza Verdi e Sinistra, tre ciascuno per Uniti per Alessandra Todde, i Progressisti, Orizzonte Comune, e Sinistra Futura, più uno per il Partito Socialista Italiano-Sardi in Europa.
Dall’altro lato, la minoranza di centrodestra vede una distribuzione equa. Abbiamo Riformatori Sardi, Psd’Az, Forza Italia, e Sardegna al Centro, con tre seggi ciascuno, due per l’Alleanza Sardegna-Pli, e uno a testa per la Lega e l’Udc.