Durante il dibattito tra i candidati vicepresidenti Walz e Vance, i temi principali sono stati aborto, immigrazione e democrazia.
Il recente dibattito televisivo tra Tim Walz e JD Vance, candidati alla vicepresidenza, si è rivelato un confronto acceso ma civile, con toni cordiali e, a tratti, persino concilianti. Durante l’incontro, tenutosi a New York sulla CBS, i due politici hanno affrontato tematiche di grande rilevanza nazionale, come l’aborto, l’immigrazione e la democrazia. Nonostante le evidenti differenze ideologiche, il confronto si è mantenuto su un piano di rispetto reciproco, con entrambi i candidati che hanno persino stretto la mano alla fine del dibattito.
Aborto e immigrazione: i temi più caldi del confronto Walz – Vance
Tra i temi più controversi, l’aborto ha suscitato un acceso scambio di opinioni. Vance ha criticato i democratici per la loro posizione “radicale”, pur riconoscendo che il Partito Repubblicano deve impegnarsi maggiormente per ottenere la fiducia degli elettori.
Ha sottolineato la necessità di sostenere le famiglie americane, affermando: “Voglio che noi come partito repubblicano siamo pro-famiglia nel senso più pieno del termine”. Walz, da parte sua, ha difeso il diritto delle donne di prendere decisioni riguardo al proprio corpo, ribadendo che i democratici sono “pro-libertà e pro-donne“.
Un altro argomento di scontro è stato l’immigrazione. Vance ha accusato l’amministrazione Biden-Harris di aver fallito nella gestione dei confini, sostenendo che la politica dei confini aperti ha favorito l’ingresso di milioni di immigrati illegali, causando pressioni sui servizi pubblici, in particolare in Ohio. Ha dichiarato che “la politica dei confini aperti favorisce i cartelli della droga e le invasioni di milioni di immigrati illegali” ma è stato corretto da un fact-checking delle moderatrici, che hanno chiarito come molti migranti abbiano in realtà uno status legale. Walz ha risposto accusando Vance di “disumanizzare e diffamare i migranti”, difendendo la visione democratica di un’immigrazione più umana e regolamentata.
La democrazia e l’assalto al Congresso
Un altro punto cruciale del dibattito è stato la democrazia e l’assalto al Congresso del 6 gennaio. Vance ha cercato di evitare un confronto diretto sulle accuse legate al suo supporto a Trump durante l’insurrezione, ma Walz ha insistito sull’importanza di preservare i valori democratici. Tuttavia, Vance ha replicato affermando che “la vera minaccia alla democrazia non è quella di cui parlano i democratici, ma quella della censura imposta dalle grandi aziende tecnologiche che mettono a tacere i loro concittadini”.
Nonostante i toni accesi su molti temi, il dibattito si è concluso in modo sorprendentemente amichevole, con entrambi i candidati che hanno mostrato empatia e umanità in un raro momento di unità, quando Vance ha espresso solidarietà a Walz dopo che questi aveva raccontato della sparatoria a cui suo figlio aveva assistito.