Se Trump vincesse le elezioni USA 2024, le sue politiche pro-fossili potrebbero minacciare il clima globale.
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe portare a un cambiamento radicale nelle politiche ambientali degli USA. Durante la sua presidenza, Trump ha negato il riscaldamento globale e smantellato oltre cento normative ambientali, compreso l’Accordo di Parigi.
Nel suo programma attuale non c’è alcun riferimento alla crisi climatica: anzi, Trump promette di incentivare le estrazioni di petrolio, gas e carbone, in contrasto con la transizione verso un’economia a basse emissioni.
Se vincesse, la sua amministrazione probabilmente cercherebbe di abrogare l’Inflation Reduction Act (IRA), un pacchetto di misure verdi lanciato da Biden che sostiene la produzione di energie rinnovabili. Ma le ripercussioni di un simile cambiamento non ricadrebbero solo sugli Stati Uniti: paradossalmente, anche l’Europa potrebbe trarre vantaggio da una politica americana più incentrata sui combustibili fossili.
Gli ostacoli interni: governatori repubblicani e interessi locali
Nonostante l’impegno di Trump a eliminare gli investimenti in energie rinnovabili, potrebbe incontrare resistenze all’interno del suo stesso partito. Stati governati dai repubblicani, come Georgia, Indiana e South Carolina, sono tra i principali beneficiari dei fondi dell’IRA.
Qui, l’industria delle rinnovabili ha creato posti di lavoro e stimolato l’economia locale, convincendo anche alcuni governatori repubblicani a difendere gli investimenti green. Samantha Gross del Brookings Institute sottolinea come molti politici locali possano opporsi all’abrogazione dell’IRA, per evitare di perdere preziose risorse economiche.
Questi Stati potrebbero quindi rappresentare un ostacolo per Trump, impedendogli di attuare drastiche riduzioni delle misure per il clima già approvate.
Trump, le opportunità per l’Europa: fuga di investimenti USA
Se Trump dovesse indebolire o cancellare l’IRA, l’Europa potrebbe diventare un’alternativa interessante per le aziende che desiderano sviluppare tecnologie pulite. La Commissione Europea sta infatti lavorando al Clean Industrial Deal, un pacchetto di misure per incentivare l’industria delle rinnovabili e sostenere l’innovazione.
Con la riduzione degli incentivi verdi negli Stati Uniti, alcune aziende potrebbero trovare più conveniente spostare i propri investimenti in Europa. Linda Kalcher, direttrice del think tank Strategic Perspectives, spiega che, qualora l’IRA venisse smantellato, imprese europee come quelle nel settore manifatturiero e dell’energia potrebbero riconsiderare i loro piani di espansione negli Stati Uniti, riportando la produzione in Europa.
Inoltre, l’Europa, già avanzata nella transizione energetica, potrebbe così guadagnare un vantaggio competitivo, attirando capitale e innovazione.